Nasa Scoperti 7 nuovi pianeti simili alla Terra in fascia abitabile. E su 3...
NASA su 3 dei nuovi pianeti scoperti possibile la vita
Nasa, scoperto sistema solare con 7 pianeti simili a Terra
Scoperto un sistema solare con 7 pianeti simili alla Terra, sei dei quali si trovano in una zona temperata in cui la temperatura e' compresa fra zero e 100 gradi. La ricerca, pubblicata su Nature, e' stata coordinata dall' universita' belga di Liegi. Descrive il piu' grande sistema planetario mai scoperto con tanti possibili 'sosia' della Terra. La stella, chiamata Trappist-1, e' distante 39 anni luce.
Nasa Scoperti 7 nuovi pianeti simili alla Terra e in fascia abitabile
Nasa, la Terra ha sette "sorelle": scoperto un nuovo sistema planetario
Perchè un pianeta extrasolare o esopianeta potrebbe somigliare molto alla Terra e spesso la ricerca di esopianeti coincide con la ricerca di mondi in grado di ospitare una forma di vita extraterrestre, mondi 'gemelli' del nostro. Kepler-22, distante approssimativamente 600 anni luce dal Sistema Solare, è stato ad esempio il primo esopianeta di tipo terrestre -classificato tra le Super Terre -ed è stato scoperto ad orbitare nella zona abitabile del proprio sistema nel 2011. Kepler-22 avrebbe, secondo le ultime ricerche, una temperatura superficiale media di circa 22°C, il che rende possibile la presenza di acqua allo stato liquido: la chiave di volta per la presenza di vita. E molto scalpore ha fatto anche la scoperta avvenuta nel 2015 di Kepler-442 b, il pianeta fino ad ora ritenuto il pianeta più simile alla Terra mai scoperto. E la lista di esopianeti scoperti è davvero lunga. Al 15 febbraio 2017 risultano conosciuti 3.577 pianeti extrasolari in 2.687 sistemi planetari diversi (di cui 602 multipli) e 211 altri pianeti in attesa di conferma o controversi. L'elenco completo dei pianeti extrasolari conosciuti è raccolto nella Lista dei pianeti extrasolari confermati e nella Lista dei pianeti extrasolari non confermati. Un traguardo storico è stato la scoperta del 1000º pianeta conosciuto è stato raggiunto il 22 ottobre 2013, con l'annuncio di 11 pianeti gioviani caldi da parte del progetto SuperWASP. Ma da allora in avanti altra strada è stata fatta osservando l'Universo. Tanto che si è arrivati alla scoperta del 2000º pianeta extrasolare: Kepler-406 b, scoperto nel 2014 e confermato il 25 novembre 2015, nell'ambito della missione Kepler.
NASA su 3 dei nuovi pianeti scoperti possibile la vita
Su tre dei nuovi pianeti di un sistema extra solare di cui e' stata resa nota la scoperta dall'Universita' di Liegi e dalla Nasa potrebbe essere possibile la vita, poiche' secondo gli astronomi ci sarebbe acqua in forma liquida. "E' la prima volta che abbiamo scoperto pianeti della taglia della Terra dei quali tre potenzialmente abitabili", ha detto Michael Gillon, principale autore dello studio, che ha aggiunto: "Gli studi sono stati possibili grazie ai progressi della tecnologia, che possono consentire la determinazione della composizione atmosferica e la ricerca di tracce chimiche di vita". Il nuovo sistema planetario e' stato individuato attraverso il metodo detto dei transiti, che permette di individuare la presenza di un pianeta quando questo passa davanti al disco della sua stella di riferimento, perche' questo provoca una leggera diminuzione della luminosita' definito "transito".
"Quello che sorprende - ha detto alla Afp Franck Selsis, ricercatore dell'Universita' di Bordeaux e coautore dello studio - e' che i sette pianeti siano quasi uguali per dimensioni. Il loro raggio e' circa il 15% di quello della Terra e hanno una temperatura media simile a quella del nostro pianeta. Questi pianeti sono molto piu' vicini alla loro stella che non la Terra al Sole". Tre dei pianeti si troverebbero in una zona "abitabile" del nuovo sistema: "L'acqua in forma liquida - sottolinea Selsis - e' un prerequisito fondamentale per l'esistenza della vita, anche se non sufficiente". Oltre all'acqua sui tre pianeti dovrebbe esserci la presenza di roccia. Un altro ricercatore, Didier Queloz, sostiene che prossimamente sara' possibile misurare la loro atmosfera. Ulteriori studi potranno essere infatti condotti con il nuovo telescopio spaziale "James Webb" che la Nasa lancera' nel 2018. Allora, precisa l'astronomo Michael Gillon, "potremo valutare esattamente le proprieta' dell'atmosfera del pianeta e magari trovare anche dei biomarcatori, ovvero delle molecole come quelle dell'acqua, dell'ozono, dell'anidride carbonica, del metano che potranno indicarci se ci sia la vita su quei pianeti". L'astronomo Amaury Triaud, sostiene che sui nuovi pianeti "ci dovrebbe essere una luce di intensita' duecento volte inferiore a quella che abbiamo sulla Terra a mezzogiorno. Dovrebbe sembrare un po' come l'illuminazione al tramonto del Sole".