Cronache

Decreto di agosto, pubblicate le misure per rilanciare il settore armatoriale

Eduardo Cagnazzi

Per Confitarma, seppure limitata nel tempo, la norma recepisce quanto richiesto dagli armatori. Previsti anche interventi per la ripartenza delle crociere

È  stato  pubblicato  in  Gazzetta  Ufficiale il  Decreto-legge 104  contenente  misure  urgenti  per  il sostegno e il rilancio dell'economia, che si inserisce nella manovra straordinaria promossa dal Governo per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19 e rilanciare il Paese. Nel provvedimento sono contenute, tra le altre, alcune norme di particolare interesse armatoriale che rendono giustizia ad un settore  che  ha  dimostrato, nonostante enormi difficoltà, di essere un’infrastruttura immateriale strategica ed imprescindibile al servizio del Paese. In particolare, l’articolo 88 del Decreto recepisce quanto richiesto da Confitarma per dare un sostegno economico tangibile alle imprese armatoriali che operano con navi iscritte nei registri nazionali adibite ad  attività  di  cabotaggio,  anche  crocieristico,  bunkeraggio,  nonché  a  deposito  ed  assistenza  alle piattaforme petrolifere nazionali. Seppure limitata nel tempo, dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, tale disposizione che estende l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali previsti dalla legge n.30 del 1998 alle navi iscritte nel primo registro è di portata storica per il comparto.

Infatti, da ormai un decennio tali unità non beneficiano di sgravi contributivi e le imprese che le operano stanno quindi soffrendo con particolare intensità la crisi attuale. L’articolo  89  contiene  una  prima  risposta del  Governo alla  richiesta  dell’armamento  di  colmare l’assenza  nei  precedenti  provvedimenti  di  specifiche  misure  di  sostegno  al  settore  del  trasporto passeggeri via mare che ha subito, e continua a subire, gli effetti dei provvedimenti delle autorità nazionali ed internazionali per il contenimento dell’epidemia. In particolare, la misura istituisce un fondo con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l'anno 2020, destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri trasportati nel periodo dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020 rispetto alla media dei ricavi registrata nel medesimo periodo del precedente biennio. L’efficacia della  norma  è  comunque  subordinata  all'autorizzazione  della  Commissione  europea  che  dovrà valutarne la compatibilità con il quadro normativo in materia di aiuti di stato ammissibili. Infine, l’articolo 38, su esplicita sollecitazione di Confitarma, prevede la proroga di un anno - fino al 30 giugno 2021 - della deroga che consente l’impiego di guardie giurate a bordo delle navi italiane, in assenza dei corsi teorico-pratici, consentendo la protezione armata dei nostri equipaggi nelle aree a rischio pirateria.

“È stato un periodo molto intenso, sia per le nostre imprese che per l’Associazione”, afferma Mario Mattioli,  presidente  di  Confitarma. “Negli  ultimi  sei  mesi  la  Confederazione  ha  lavorato incessantemente per raggiungere importanti obiettivi per l’armamento, quali la ripartenza graduale e responsabile delle crociere, un sostegno tangibile al primo registro e al settore passeggeri, la sicurezza e l’avvicendamento dei nostri equipaggi, nonché’ lo sblocco ove possibile della macchina burocratica al fine di non compromettere la competitività della flotta nazionale. Sappiamo che non è ancora finita e che sono molti i temi e le sfide che ci attendono.  Alla  ripresa  dei  lavori  parlamentari  monitoreremo  attentamente  l’iter  di  conversione  del  Decreto agosto, già efficace dal 15 agosto, che presumibilmente subirà modifiche ed integrazioni. Parimenti seguiremo, con il consueto spirito di collaborazione ed interazione con le amministrazioni competenti, l’adozione dei decreti attuativi anche al fine di una pronta e corretta attuazione delle misure, evitando distorsioni concorrenziali e iniquità nei servizi di continuità territoriale.  Da  ultimo,  speriamo  possa  essere  accolta  la  nostra  forte  richiesta  affinché,  nel  corso  dell’iter  di conversione  del  Decreto  “Semplificazioni”,  vengano  inserite  le  prime  urgenti  misure  di  de-burocratizzazione delle più obsolete normative e procedure marittime”.