Cronache

Neomelodico scrive canzone pro detenuti Aemilia. Poi si scusa: 'Una cagata...'

Antonio Amorosi

Neomelodico, Gianni Live, pubblica “Pe’ Guagliune e’ l’Aemilia” pro condannati processo Aemilia. Poi si scusa: “La cagata più grande della mia vita”.

 

“Ho fatto la cagata più grande della mia vita”, esordisce al telefono Gianni Live, nome d’arte del cantante neomelodico Giovanni M., originario di Palermo, al centro della bufera sollevatasi intorno alla sua canzone “Pe’ Guagliune e’ l’Aemilia” (per i ragazzi di Aemilia), postata su Youtube all’inizio di marzo. La canzone difendeva i condannati del maxiprocesso per ‘ndrangheta Aemilia. Al centro la cosca originaria di Cutro del Grande Aracri, insediata proprio a Reggio Emilia. I clan della ‘ndrangheta, così come altri gruppi criminali, sono presenti sul territorio emiliano almeno dagli anni ‘80 anche se si è dovuto aspettare i giorni nostri per veder celebrare il primo grande processo contro la criminalità organizzata in Emilia Romagna.

 

Il video di Gianni Live ha scatenato un bailamme e soprattutto le ire dei parlamentari del Movimento 5 Stelle di Reggio Emilia intervenuti duramente a stigmatizzare il caso.

 

Nel video, poi rimosso, le immagini dell’aula bunker di Reggio Emilia, in cui si è svolto il processo, venivano accompagnate dalla musica e da testi come questo in simil napoletano: “Ppe colpa d'u pentito nui stamm'a pavà... int'a stu processo Aemilia 'ncuollo a nui hanno raccuntato nu par 'e strunzat'... c'hanno cundannat' (per colpa di un pentito noi stiamo pagando, dentro questo processo Aemilia, sopra le nostre teste hanno raccontato un paio di stronzate… ci hanno condannato)”

E altri passaggi simili, dove ‘ndranghetisti e condannati passano per vittime. In sostanza il processo sarebbe stato l’effetto delle false dichiarazioni di un pentito.

 

Il neomelodico Gianni Live era atteso l’11 maggio prossimo ad una serata al centro polivalente di Bagnolo in Piano, in provincia di Reggio Emilia. Gli organizzatori si erano già detti pronti a valutare se annullare l’evento. E dopo l’esplosione del caso Gianni Live si era chiuso nel silenzio.

 

Lo contattiamo e si rende disponibile ad un'intevista

 

Senta ma perché ha scritto una canzone del genere? Ma che significa?

“Ho fatto la cagata più grande della mia via, chiedo scusa a tutti, chiedo scusa... mi dispiace”.

 

Cioè?

“E’ stato un errore. Non volevo. Non ho mai avuto problemi con la legge. Non conosco le persone del processo. Credo nella magistratura e nella giustizia italiana. Non so niente di Aemilia. Né conosco i collaboratori di giustizia. Ho solo fatto un errore, brutto, lo so, mi scuso per questo, ho fatto una cagata, ma è un errore... se volete crocifiggermi...”

 

No, volevamo solo capire… l’ho chiamata per questo. Per capire che senso ha una cosa del genere…

“Chiedo scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi. La canzone è stata eliminata e non verrà mai più cantata”

 

Ma perché parlare proprio di malavitosi e di Aemilia?

“Le canzoni di malavita e di carcere fanno parte della tradizione neomelodica. Ma io sono contrario alle mafia. Ho scritto su una cosa di cui non so nulla. Guarda, ho scritto anche un pezzo contro la malavita dove dico che i ragazzini imitano il film Gomorra e vanno a sparare e questo è un male”.

 

Ma Gomorra racconta, a suo modo, la realtà. La sua canzone era contro il film o contro la realtà del crimine organizzato raccontata dal film?

“La mia canzone è contro la realtà, contro la realtà della malavita, non contro il film che racconta quella realtà. Mi scuso ancora. Io ho sempre lavorato, ho una famiglia. Non c’entro proprio niente. Poi se vado a un concerto e mi chiedono di cantare ‘U latitante’ lo faccio. Ma non vuol dire che parteggio per la malavita.”

 

Ma perché proprio questo tipo di canzoni?

“Perché mi ci sono appassionato da bambino, al genere neomelodico, e mi sono rimaste dentro. Canto questo tipo di canzoni che sono soprattutto d’amore. Pensavo di scrivere su Aemilia perché nessuno ne aveva mai parlato nelle canzoni. Pensavo di non far male a nessuno e invece… ho fatto una… cagata. Mi spiace...”

 

Ma perchè non cantare altre canzoni, se le piace il neomelodico, Mario Merola o italiane...?

"Le canto, le canto. Ma queste sono un genere e con quella canzone non avevo capito cosa stavo facendo. E' questa la verità".

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