Cronache

Omicidio Lecce, il giovane killer su Fb: "Vendetta, piatto da servire freddo"

Avrebbe agito per vendicarsi di qualcosa. Aveva convissuto con la coppia per un mese. Un'amica di Eleonora: "Convivenza complicata"

Omicidio Lecce, il giovane killer su Fb: "Vendetta, piatto da servire freddo"

L'omicidio della giovane coppia di Lecce adesso ha un colpevole. Sarebbe stato un 21 enne di Casarano ad uccidere Daniele ed Eleonora e sarebbe stato lui stesso a confessarlo agli agenti che lo stanno interrogando.  Ma sarà decisivo il riscontro del dna, presente nelle tracce lasciate nel cortile al momento della fuga. Il movente era scritto sulla sua bacheca Fb: "Desiderio di vendetta, un piatto da servire freddo". Una frase tratta da un blog di psicologia, che Antonio De Marco, il 21enne presunto assassino di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, ha condiviso su Facebook il 3 luglio scorso, tre giorni prima di chiedere a Daniele la possibilità di affittare nuovamente una stanza nell'appartamento di via Montello, a Lecce. De Marco - si legge sul Quotidiano di Puglia - voleva una stanza della casa dove - due mesi più tardi - avrebbe ucciso a colpi di coltello sia Daniele che Eleonora, infierendo con inaudita ferocia, e dove ha abitato per un mese circa, dal 30 ottobre al 30 novembre del 2019. Una convivenza che, stando a quanto riferito da Eleonora a una amica di infanzia, sarebbe stata «difficile, complicata».

Una vendetta, dunque, covata a lungo, meditata e programmata in ogni minimo dettaglio da questo giovane che all'ospedale Vito Fazzi, dove svolgeva il tirocinio da infermiere, e nel suo paese, a Casarano, nessuno ricorda con precisione. «Un tizio - dicono i più - che passava inosservato». "Il ragazzo che è stato fermato ha abitato qui per un po'. Lo conoscevo solo di vista, non sapevo nemmeno come si chiamasse, non ci ho mai parlato, solo buongiorno e buonasera quando ci incrociavamo. Non so per quanto tempo abbia vissuto qui, sicuramente questa estate si è visto più volte". A raccontarlo all’Adnkronos uno dei residenti della palazzina di via Montello a Lecce dove lunedì 21 settembre sono stati uccisi i fidanzati Daniele De Santis e Eleonora Mantae dove ha vissuto anche il killer: "Conoscevo Daniele, la sua ragazza e la tutta la famiglia. Abito qui dal 1989 e loro erano già qui - ricorda - lo abbiamo visto crescere".