Cronache
Oms: 'Liberi dopo 3 giorni senza sintomi' poi dietrofront: 'Meglio 2° tampone'
L'Organizzazione mondiale della sanità stravolge le regole: basta secondo tampone. Speranza chiede un parere agli scienziati
Coronavirus, Oms: "Dopo tre giorni senza sintomi i positivi sono guariti"
L'emergenza Coronavirus non è finita in Italia, anche se la malattia sembra meno aggressiva. Dall'Oms arriva un messaggio destinato a creare ancora una volta scompiglio: basta secondo tampone, dopo tre giorni senza sintomi i positivi sono guariti. Nuovi criteri - si legge sul Corriere della Sera - per interrompere l’isolamento dei pazienti risultati positivi al Sars-CoV-2.
Non più il doppio tampone negativo a distanza di almeno 24 ore il primo dal secondo. I pazienti sintomatici potranno essere «liberati» dopo 10 giorni dall’inizio dei sintomi più altri 3 senza sintomi (un totale di 13), per quelli asintomatici via libera 10 giorni dopo la diagnosi di positività. Si tratta di raccomandazioni, di indicazioni non vincolanti per i singoli governi, come è per tutti gli scientific brief dell’agenzia Onu.
Il ministro della Salute Roberto Speranza sollecita un approfondimento da parte degli esperti coordinati da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità: "Le nuove linee segnano un cambiamento che può incidere significativamente sulle disposizioni finora adottate. Chiedo che il delicato tema venga affrontato nel Cts fermo restando il criterio di massima precauzione che finora ci ha guidati".
Covid-19, Oms: "Meglio un secondo tampone"
Le nuove linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità che prevedono criteri diversi per interrompere l'isolamento dei pazienti risultati positivi al Sars-CoV-2 "sono raccomandazioni che sta ai governi applicare o no con provvedimenti specifici. Non sono vincolanti, non c'è obbligo. Anche l'Italia farà una valutazione e deciderà come utilizzarle. Se opterà per il mantenimento del doppio tampone negativo, come unico criterio necessario per interrompere l'isolamento di un paziente, avrà scelto la strada della prudenza". Lo afferma Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Oms e membro del Comitato tecnico-scientifico, in un'intervista al Corriere della Sera.
"L'uso del doppio tampone - risponde Guerra - è la regola d'oro perché esclude ogni rischio. Affidarsi al solo criterio clinico, vale a dire basarsi sulla mancanza di sintomi per un certo numero di giorni" - secondo le nuove linee guida Oms, 10 giorni per gli asintomatici a partire dall'accertamento della positività, 10 giorni dall'insorgenza dei sintomi più almeno 3 senza sintomi per chi si ammala - "comporta rischi bassi che però non si possono escludere, tanto che le linee guida parlano di 'improbabilità'. È su questo che i singoli governi devono riflettere".
Cosa cambia allora? "I Paesi con risorse limitate e che dunque non possono garantire un secondo tampone, a causa dell'insufficienza di strumenti e personale medico, potranno utilizzare il solo criterio clinico per accertare che una persona non è più infetta o è minimamente infetta. Non parliamo di guarigione. Penso agli Stati africani, all'India, al Brasile che non hanno sistemi sanitari abbastanza capaci". Mentre l'Itala "è un Paese che i doppi tamponi può permetterseli e riesce a farli"