Cronache
Orlandi, giallo dell'audiocassetta: “La ragazza ansima e chiede aiuto". Video
La trasmissione "Chi l'ha visto" ha interpellato un'attrice porno e un critico cinematografico per indagare sulla veridicità della voce registrata
Emanuela Orlandi, giallo dell'audiocassetta
Continua a far parlare il caso di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno 1983. Depistaggi, complotti, storie che si rincorrono e sui quali cerca di fare luce lo stesso Vaticano, che ha ri-aperto un'inchiesta sul caso.
La trasmissione “Chi l’ha visto?” ha preso in esame alcuni di questi presunti depistaggi, l'ultimo dei quali riguarda un’audiocassetta che potrebbe anche rivelarsi cruciale.
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Secondo gli inquirenti la questa cassetta, ricevuta nella sede Ansa di Roma, conteneva solo spezzoni di film porno, mentre la famiglia è convinta che in alcuni punti la voce potrebbe essere quella di Emanuela Orlandi. Il giornalista Francesco Paolo Del Re ha ascoltato i pareri di due esperti: la prima è la pornostar, oggi produttrice, Jessica Rizzo, che è apparsa molto turbata mentre veniva riprodotto l’audio: “A me non sembrano tanto grida di piacere. O è un film sadomaso… Io ho fatto 250 film, ma c’erano più grida di piacere, poi mentre si gioca, ci si diverte, scappano anche delle parole, a volte spinte. Qui avverto qualcosa di lugubre, non di eccitante”. Si trattava di un video sadomaso - o meglio uno snuff movie - oppure la cassetta è autentica".