Cronache

Padre Georg torna a San Pietro. "Il potere di Ratzinger nella Chiesa"

Di Redazione Cronache

L'arcivescovo Gänswein, cacciato da Papa Francesco, celebrerà la messa in ricordo di Benedetto XVI ad un anno dalla scomparsa

Padre Georg e il ritorno in Vaticano dalla porta principale. Un segnale che sa già di Conclave

Ad un anno dalla morte del Papa emerito Benedetto XVI verrà celebrata una messa nella basilica di San Pietro in suo ricordo. Ma a officiarla non sarà Papa Francesco, bensì il fedelissimo di Ratzinger padre Georg Gänswein, proprio il sacerdote allontanato da Bergoglio dopo lo scandalo della pubblicazione del suo libro "Nient'altro che la verità". Padre George - si legge su Il Corriere della Sera - ci tiene a precisare: "Sarà solo una messa, non caricate di altri significati questo evento". Ma naturalmente la notizia all'interno del Vaticano non è passata inosservata. "Più passa il tempo, e più - dice Gänswein - il magistero di Benedetto XVI diventa forte, ne sono convinto". 

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"All’inizio - spiega padre Georg a Il Corriere - si pensava a una celebrazione all’altare della sua tomba, nelle Grotte Vaticane. Ma poi il cardinale Mauro Gambetti, l’arciprete della Basilica, ha proposto di andare sopra, tante persone vorranno venire e così la messa sarà celebrata all’altare della Cattedra di San Pietro alle 8". Poi precisa alcune cose sul suo rapporto con Papa Francesco. Gli è capitato che fossero ritirati inviti a conferenze sul pensiero di Ratzinger perché nel sottobosco della Rete, tra blog e siti, "sono arrivati a parlare di riunioni "anti-Francesco", a dire che disobbedivo al Papa perché mi avrebbe proibito di viaggiare, tutte falsità; oppure che io avrei rifiutato diverse cattedre da vescovo, un'altra calunnia".