Cronache

Palermo, mamma di due gemelli travolta e uccisa da un'auto pirata


Travolta da un'auto pirata, una donna di 30 anni è morta questa mattina a Palermo, in via Libertà, all'altezza di via Filippo Cordova. Sulla base delle prime ricostruzioni, a investirla è stato un furgone Fiat Doblò bianco. Il conducente è fuggito a grande velocità dopo l'impatto. Subito è partito un inseguimento, e gli agenti di una volante della polizia sono riusciti a raggiungere e fermare l'investitore nei pressi di via Autonomia siciliana. Si tratta di Pietro Sclafani, 50 anni, residente in via Imperatore Federico e titolare di un panificio. Fermato dai poliziotti, ha reagito con violenza negando tutto. E' accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso. Guidava sulla corsia dei bus senza patente, che gli era stata ritirata l'anno scorso in seguito a una multa per eccesso di velocità.
 
La vittima è una donna di 30 anni, Gaetana "Tania" Valguarnera: madre di due gemellini, si sarebbe dovuta sposare tra qualche mese. Abitava in largo del Pettirosso, a Falsomiele, e stava per andare al lavoro nel call center Almaviva, che ha sede proprio in via Cordova. Aveva cambiato turno rispetto a quello che faceva di solito: dalle 10 alle 14 anziché dalle 7 alle 11. Diplomata all'Accademia di Belle arti, aveva partecipato con le sue opere ad alcune mostre collettive.
 
Per lei purtroppo non c'è stato niente da fare: l'impatto con l'auto è stato violentissimo. Pochi minuti dopo l'incidente è giunta in via Libertà un'ambulanza del 118: i medici hanno cercato di rianimare la vittima, ma tutti gli interventi si sono rivelati inutili. Il cuore di Tania Valguarnera aveva già cessato di battere.
 
L'incidente è avvenuto intorno alle 10. Sulla base delle ricostruzioni della sezione Infortunistica della polizia municipale, il Doblò percorreva la corsia preferenziale riservata ai mezzi pubblici. L'investitore è stato fermato e portato in carcere. "Lo processeremo per direttissima e chiederemo una pena esemplare", ha detto all'Ansa il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi.