Cronache
Papa ai rom: "Cittadini di seconda classe sono quelli che scartano gli altri"
Il Papa si rivolge a rom e sinti: "Cittadini di seconda classe sono quelli che scartano gli altri"
"È vero. Ci sono cittadini di seconda classe ma i veri cittadini di seconda classe sono quelli che scartano la gente, quelli che vivono con la scopa in mano buttando gli altri". Così Papa Francesco nell'incontro di preghiera con il popolo rom e sinti, parlando a braccio nel suo intervento.
Niente rancore o vendetta ma amore. Lo ha affermato Papa Francesco nell'incontro di preghiera con il popolo rom e sinti in Vaticano. In un intervento a braccio il Pontefice ha invitato i presenti a "non far crescere il rancore", perché esso fa ammalare il cuore e "porta alla vendetta. Ma la vendetta - ha continuata - non l'avete inventata voi. In Italia ci sono organizzazioni che sono maestre di vendetta. Un gruppo di gente capace di creare vendetta, vivere nell’omertà". E poi ha esortato il popolo rom e sinti: "Voi andate avanti con dignità e lavoro". "La vera strada è quella della fratellanza e tutti dobbiamo collaborare", ha aggiunto.
"Vi sono vicino. E quando leggo sui giornali qualcosa brutta vi dico la verità: soffro. Oggi ho letto qualcosa di brutto e soffro perché questa non è civiltà, non è civiltà. L'amore è civiltà". Così PapaFrancesco nell'incontro di preghiera con il popolo rom e sinti in Vaticano nel suo intervento a braccio si è riferito alla vicenda di Casal Bruciato, dove una famiglia rom, legittima assegnataria di un alloggio popolare, è stata aggredita e minacciata da militanti di estrema destra.
Il Pontefice è stato accolto dagli applausi dei presenti, circa 500 tra rom e sinti, insieme agli operatori pastorali. Francesco ha salutato alcuni bambini malati disposti nelle prime file. L'incontro di preghiera è promosso dalla fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei.