Cronache

Papa Francesco: Madonna "influencer di Dio", sì al sesso

Giuseppe Vatinno

Papa Francesco, "no ai preti sposati e all'aborto"

Papa Francesco non ha mancato di sorprendere l’opinione pubblica con sue due dichiarazioni di seguito che hanno provocato qualche polemica sia negli ambienti più conservatori che in quelli più progressisti.

La prima è che la “Madonna è ‘influencer’ di Dio”. Lo ha detto a 600.000 giovani riuniti a Panama per la Giornata Mondiale della Gioventù.

Il Papa intendeva forse rapportare l’insegnamento dottrinale della Chiesa cattolica al linguaggio comune dei ragazzi, facendo una sorta di “apostolato tecnologico” in linea con i tempi e le esigenze moderne.

Una scelta coraggiosa senza dubbio che ha però confuso gli “adulti” tanto che è dovuto scendere in campo un esperto di chiara fama, Bruno Forte che insegna teologia dogmatica ed è anche Segretario speciale dell’Assemblea generale del Sinodo dei vescovi.

Dice l’alto prelato: “Vuol farci sentire la bellezza del Dio vicino, che parla le nostre parole” e poi “Anche lui imita Maria nel suo linguaggio e nelle sfide che lancia a tutti noi con il suo magistero”.

Il Papa dunque scende nel campo della Rete e dei social media per portare una catechesi moderna ai ragazzi adeguandosi ai tempi.

Poi, in aereo, nel viaggio di ritorno, ha dichiarato nella conferenza stampa: “Il sesso è dono, non un mostro. Giusto fare educazione a scuola”. In realtà, non è la prima volta che Francesco parla in questi termini, ma l’occasione è stata utile per esplicitare un altro concetto, “no ai preti sposati” sebbene, come ha fatto notare lo stesso Papa, nelle Chiese cattoliche di rito orientale ciò sia già possibile, ad imitazione di quelle Ortodosse, dove anzi è un obbligo.

Permane quindi una chiusura ideologica che potrebbe invece servire a limitare gli scandali sessuali che spesso affliggono la Chiesa.

Poi sull’aborto ha invece ribadito le sue posizioni di estrema chiusura, che non sembrano certo essere favorevoli alla visione delle donne moderne che, in gran parte, considerano giustamente l’aborto una conquista sociale.