Cronache

Papa Francesco choc: "Il sesso è una delle cose più belle donate da Dio"

a cura di redazione cronache

Nel documentario "Amen" il pontefice risponde a una serie di domande poste da giovani interlocutori su temi delicati come l'aborto e la pornografia

Papa Francesco senza più filtri:  "Abusi sui minori? Non andranno mai in prescrizione" 

Mi impegno affinché "questi casi di abuso sui minori non cadano in prescrizione. E se con gli anni cadono in prescrizione, io tolgo automaticamente tale prescrizione. Non voglio che questo cada mai in prescrizione". E' questa la promessa di Papa Francesco in "Amen. Francisco responde", un documentario di 83 minuti in uscita questo 5 aprile sulla piattaforma streaming Disney+ e che vede il Papa protagonista in un dialogo a tutto campo con un gruppo di giovani di lingua spagnola, tra i 20 e i 25 anni, provenienti da Spagna, Senegal, Argentina, Stati Uniti, Perú, Colombia.

I temi toccati sono i più disparati: aborto, pornografia, masturbazione, sesso prematrimoniale. Rivolgendosi a una giovane interlocutrice che gli racconta di lavorare nel campo della diffusione in rete di contenuti porno, il pontefice risponde ricordando che "chi è dipendente dalla pornografia è come se fosse dipendente da una droga che lo mantiene a un livello che non lo lascia crescere". E ancora, "il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana", aggiunge Bergoglio. "Esprimersi sessualmente è una ricchezza. Allora tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te. Il sesso ha una sua dinamica, ha una sua ragion d'essere. L'espressione dell'amore è probabilmente il punto centrale dell'attività sessuale. Allora tutto ciò che te lo trascina da un'altra parte e che te lo toglie da quella direzione ti sminuisce l'attività sessuale".

Sul mondo Lgbtq+ il Papa bacchetta chi esclude dalla Chiesa gay e trans e non mostra nei loro confronti un atteggiamento pastorale misericordioso, confermando che oggi per tante comunità cattoliche "sono visti come infiltrati". Infine, è sull'aborto che insiste in modo particolare. "Dico sempre ai sacerdoti che quando una persona viene da me in questa situazione, con un peso di coscienza perché il segno che un aborto lascia su una donna è duro, di non fare troppe domande e di essere misericordiosi. Il Signore non ti abbandona mai, non importa quanto tu sia peccatore, non importa quanto il mondo intero ti abbandoni, il Signore non ti abbandona mai".