Cronache
Papa Francesco sbarca a Sarajevo: "Si vede fiorire la primavera”
La Bosnia Erzegovina e Sarajevo sono passati "dallo scontro alla cultura dell'incontro. Ora che le nuovole nere si sono allontanate si vede fiorire qui la primavera". Con queste parole aggiunte a braccio Papa Francesco si e' felicitato - nel saluto rivolto alla presidenza tripartita nella cerimonia di benvenuto - "per il cammino fatto in questi anni" ed ha assicurato l'appoggio della Santa Sede "nel promuovere la collaborazione, il dialogo e la solidarieta'" nel paese. In questo contrasto Francesco ha ricordato che "la pace e il reciproco ascolto in una convivenza civile e ordinata sono le condizioni indispensabili per un autentico e duraturo sviluppo". La Santa Sede, ha affermato, "auspica vivamente che la Bosnia ed Erzegovina, con l'apporto di tutti, dopo che le nuvole nere della tempesta si sono finalmente allontanate, possa procedere sulla via intrapresa, in modo che, dopo il gelido inverno, fiorisca la primavera".
"Sarajevo ha sofferto tanto nella storia. Adesso e' in un bel cammino di pace. E' per parlare di questo che faccio il viaggio, come segno di pace e preghiera di pace". Sull'aereo in volo verso la capitale bosniaca, Papa Francesco ha spiegato con queste parole il senso della sua ottava visita pastorale fuori dall'Italia. "Sarajevo - ha aggiunto - e' chiamata la Gerusalemme dell'Occidente perche' vi convivono culture, religioni, etnie tanto diverse". "Vi ringrazio della vostra presenza e del vostro lavoro in questo viaggio non tanto lungo, appena una giornata", ha detto infine ai giornalisti rinviando al volo di ritorno una conversazione piu' ampia.