News

Papa Francesco sta meglio ma il Giubileo è dimezzato: l'incognita del suo ritorno in pubblico

Dal Gemelli si parla di “dimissioni” ma per gli esperti Bergoglio dovrà seguire una terapia severa. Le date vietate dell'Anno Santo

Papa Francesco sta meglio ma il Giubileo è dimezzato: l'incognita del suo ritorno in pubblico

Giubileo 2025, ormai è chiaro: sarà un Anno Santo dimezzato per la malattia di Papa Francesco che, difficilmente, tornerà quello di prima dopo i polmoni segnati dalla malattia che ha sfidato come un leone ma che lo tiene dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.

Per sua assenza dagli eventi non potrà incidere sugli eventi attuali

E se anche dalla poltrona d'ospedale continua il lavoro di “ordinaria amministrazione” della Chiesa, il mondo si è accorto che il Santo Padre ha perso quella caratteristica unica di incidere sugli eventi e, soprattutto sulle guerre in corso, grande cruccio di Francesco. “Disarmare le parole per disarmare la terra”, intese come monito e come invito a far cessare i cannoni, lanciati domenica scorsa hanno perso molta delle loro efficacia proprio per la “prigione” in cui è costretto.

I medici concordano: "Non potrà fare pià la vita di prima"

E i bollettini medici, seppur diradati, dicono tutti la stessa cosa: la vita che faceva prima dovrà dimenticarla e dovrà trasmettere i suoi messaggi di pace e fratellanza aiutandosi con un respiratore. Persino Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, ha fatto capire tra le righe che se i colleghi Sergio Alfieri e Luca Richeldi, decideranno di dimettere il malato già entro la prossima settimana, il Papa dovrà affrontare “terapie polmonari” chuso in Vaticano.

Bassetti: "Fosse un 88enne che non deve esercitare il potere che ha il Papa probabilmente non ci sarebbero problemi"

Spiega Bassetti: “Mi pare abbastanza evidente che la terapia dell'infezione polimicrobica polmonare ha purtroppo lasciato degli esiti importanti. Da un lato ha permesso al Pontefice di sopravvivere ad una infezione che ha una mortalità molto elevata, ma dall'altro si vedono segni a livello polmonare che sono rimasti.

Questa continua necessità di ossigeno che si tramuta a passaggi dalla ventilazione meccanica a non meccanica, ad una quasi totale dipendenza dall'ossigeno che si manterrà nel tempo, potrebbe compromettere le funzioni del Santo Padre. E quasi come un commentatore vaticanista, Bassetti aggiunge uno scenario ormai palese: “Fosse un 88enne che non deve esercitare il potere che ha il Papa probabilmente non ci sarebbero problemi. Ma è evidente che siamo di fronte al Santo Padre che rappresenta molto per tutti i cattolici nel mondo".

La Santa Sede alle prese con i giorni clou del calendario giubilare

E così la Santa Sede deve fare i conti con una Giubileo dimezzato e con un calendario che era stato costruito su misura di Papa anziano e quindi con una serie di eventi tutti organizzati intorno a San Pietro. Il tempo scorre per ora al Gemelli e si avvicina uno degli appuntamenti più cari alla Chiesa che dovrà celebrare il Giubileo degli ammalati il prossimo 5 e 6 aprile senza il Papa che soffre accanto agli ammalati. E sarà cos'ì anche per il Giubileo degli Adolescenti del 25 e 27 aprile. Qualche spiraglio potrebbe aprirsi per la 4 giorni (1-4 maggio) dedicata ai lavoratori.

E poi ci sono due date particolarmente significative: il Giubileo dei governanti dal 20 al 22 giugno che in teoria dovrebbe attirare a Roma i potenti della Terra, seguito dall'evento da sempre più atteso dai cattolici: il Giubileo dei Giovani, un appuntamento durante il quale il Papa parla alle nuove generazioni. Partirà il 28 luglio e terminerà il 3 agosto a Roma, nella spianata di Tor Vergata dove, nel Duemila, 1 milione di ragazzi accolse Giovanni Paolo II. Senza Francesco e la sua capacità di incidere sulla società, il Giubileo 2025 passerà alla storia per la sua battaglia umana contro la malattia.

LEGGI LE ALTRE NEWS