Gli asset privati del principe Carlo d'Inghilterra hanno investito milioni di sterline in fondi e societa' offshore, tra cui quella in una societa' delle Bermuda gestita da uno dei suoi migliori amici, secondo documenti dei Paradise Papers. Stando al Guardian online, la decisione del Duchy of Cornwall (Ducato di Cornovaglia) di comprare titoli era considerata molto sensibile, e i membri del suo board che hanno investito in terre per proteggerle dalla deforestazione, erano tenuti al segreto.
Paradise Papers: spunta nome campione F1 Hamilton per suo jet
Spunta anche il nome del campione di Formula Uno Lewis Hamilton nei Paradise Papers, gli oltre 13 milioni di documenti ottenuti dal Consorzio internazionale dei giornalistici investigativi (in Italia ne fa parte l'Espresso) che ha studiato i dati diffusi dallo studio legale Applebye, con sede alla Bermuda, in seguito ad un problema informatico. Hamilton avrebbe ottenuto un rimborso fiscale sul suo Bombardier CL635 Challanger rosso acquistato nel 2013. Secondo la Bbc, le autorita' britanniche stanno indagando su un rimborso Iva da 3,3 milioni di sterline dopo che il Jet e' stato importato sull'Isola di Man, dipendenza della Corona del Regno Unito, con tassazione bassa.
"E' assolutamente legale per una persona imponibile scegliere la formula della locazione anziche' acquisto per ridurre l'Iva. L'obiettivo e' ottenere un vantaggio fiscale", hanno dichiarato i legali del pilota sancendo l'assoluta leceita' dell'operazione. L'aereo risulta proprieta' di una societa' con sede alle Isole Vergini britanniche che ha noleggiato il jet ad una entita' con sede sull'Isola di Man. In base alle legislazioni Ue e del Regno Unito, il pilota ha diritto al rimborso di una quota dell'Iva se utilizza il jet solo per viaggi di lavoro.