Pazienti "normali" diventati di serie B."In 30 mila senza assistenza medica" - Affaritaliani.it

Cronache

Pazienti "normali" diventati di serie B."In 30 mila senza assistenza medica"

La quarantena dei medici sta portando a carenze di organico. Lo denuncia Silvestro Scotti, presidente della Fimmg

Pazienti "normali" diventati di serie B. "In 30 mila senza assistenza medica"

Gli effetti collaterali del coronavirus si hanno sui pazienti "normali". Rinviate operazioni e visite non urgenti. Trafile lunghissime per portare a casa i pazienti anziani ricoverati. "In questo momento ​avere 17 medici di famiglia messi in quarantena significa avere circa 30.000 pazienti senza assistenza". Lo denuncia Silvestro Scotti, presidente della Fimmg. "Qualcuno pensa che sia così facile avere una sostituzione in una zona a rischio? Tra l'altro uno dei problemi - sottolinea Scotti - è che ai medici di famiglia viene chiesto di dotarsi personalmente dei dispositivi di protezione individuale e le asl e le regioni non le stanno fornendo. Ieri al ministero abbiamo chiarito che attraverso la Protezione civile questi dispositivi devono essere resi disponibili anche ai medici del territorio. Se vado a fare una domiciliare - osserva Scotti - devo poterla fare in un caso sospetto con le giuste protezioni, altrimenti posso trovare il caso sospetto che poi diventa positivo, posso essere io infettato e infettare gli altri pazienti, tra l'altro quelli che frequentano i medici di famiglia sono i più anziani e quindi i più a rischio, e a latere di tutto, quando vengo messo in quarantena, il sistema perde il mio filtro territoriale".