Pedofilia, papa Francesco: "Come può un prete causare tanto male?"
Papa: pedofilia, un sacrificio diabolico che divora i bambini
"Come puo' un prete, al servizio di Cristo e della sua Chiesa, arrivare a causare tanto male? Come puo' aver consacrato la sua vita per condurre i bambini a Dio, e finire invece per divorarli in quello che ho chiamato 'un sacrificio diabolico', che distrugge sia la vittima sia la vita della Chiesa?". Lo scrive Papa Francesco nella prefazione al volume edito da Piemme "La perdono padre" scritto da Danile Pittet, ex sacerdote vittima da ragazzo di un prete pedofilo. Il testo del Papa e' pubblicato daa Repubblica. "Alcune vittime - rileva Francesco - sono arrivate fino al suicidio. Questi morti pesano sul mio cuore, sulla mia coscienza e su quella di tutta la Chiesa. Alle loro famiglie porgo i miei sentimenti di amore e di dolore e, umilmente, chiedo perdono. Per chi e' stato vittima di un pedofilo e' difficile raccontare quello che ha subito, descrivere i traumi che ancora persistono a distanza di anni". "Per questo motivo la testimonianza di Daniel Pittet e' necessaria, preziosa e coraggiosa", aggiunge il Pontefice che racconta: "ho conosciuto Daniel in Vaticano nel 2015, in occasione dell'Anno della vita consacrata. Voleva diffondere su larga scala un libro intitolato 'Amare e' dare tutto', che raccoglieva le testimonianze di religiosi e religiose, di preti e di consacrati. Non potevo immaginare che quest'uomo entusiasta e appassionato di Cristo fosse stato vittima di abusi da parte di un prete. Eppure questo e' cio' che mi ha raccontato, e la sua sofferenza mi ha molto colpito". "Ho visto ancora una volta - confida Francesco - i danni spaventosi causati dagli abusi sessuali e il lungo e doloroso cammino che attende le vittime. Sono felice che altri possano leggere oggi la sua testimonianza e scoprire a che punto il male puo' entrare nel cuore di un servitore della Chiesa".
Nell'intervista che padre Spadaro ha ricostruito dalla conversazione aperta tra Papa Francesco e i superiori generali degli istituti religiosi ricevuti in Vaticano il 25 novembre scorso e' affrontato il dramma della pedofilia all'interno di istituti, a partrire da un dato di cronaca molto doloroso: i piu' promettenti tra i nuovi istituti, ad esempio i Legionari di Cristo e i Francescani dell'Immacolata, che il Papa non ha nominato esplicitamente, hanno visto i loro fondatori commissariati dal Vaticano a causa di abusi e altri reati da loro commessi. "A volte - ha detto infatti il Papa - si scopre persino che dietro c'erano cose scandalose? Ci sono piccole fondazioni nuove che sono davvero buone e che fanno sul serio. Vedo che dietro queste buone fondazioni ci sono a volte anche gruppi di vescovi che accompagnano e garantiscono la loro crescita. Pero' ce ne sono altre che nascono non da un carisma dello Spirito Santo, ma da un carisma umano, da una persona carismatica che attira per le sue doti umane di fascinazione. Alcune sono, potrei dire, 'restaurazioniste': esse sembrano dare sicurezza e invece danno solo rigidita'. Quando mi dicono che c'e' una Congregazione che attira tante vocazioni, lo confesso, io mi preoccupo. Lo Spirito non funziona con la logica del successo umano: ha un altro modo. Ma mi dicono: ci sono tanti giovani decisi a tutto, che pregano tanto, che sono fedelissimi. E io mi dico: 'Benissimo: vedremo se e' il Signore!'. Alcuni poi sono pelagiani: vogliono tornare all'ascesi, fanno penitenze, sembrano soldati pronti a tutto per la difesa della fede e di buoni costumi? e poi scoppia lo scandalo del fondatore o della fondatrice? Noi sappiamo, vero? Lo stile di Gesu' e' un altro. Lo Spirito Santo ha fatto rumore il giorno della Pentecoste: era all'inizio. Ma di solito non fa tanto rumore, porta la croce. Lo Spirito Santo non e' trionfalista". "Lo stile di Dio - ha concluso Francesco - e' la croce che si porta avanti fino a che il Signore non dice 'basta'. Il trionfalismo non va bene d'accordo con la vita consacrata. Dunque, non mettete la speranza nel fiorire improvviso e massiccio di questi Istituti. Cercate invece l'umile cammino di Gesu', quello della testimonianza evangelica. Benedetto XVI ce lo ha detto molto bene: la Chiesa non cresce per proselitismo, ma per attrazione".