Cronache
Pompei, scoperta una tomba unica con un corpo semi mummificato

Gli scavi in necropoli porta Sarno
Nella fase romana di Pompei, il rito funerario prevedeva di norma l'incinerazione, mentre solo bambini piccoli venivano inumati. La sepoltura di Marco Venerio e' dunque insolita proprio per il rito funerario adottato, considerando che si trattava di un uomo adulto di piu' di 60 anni, come emerge da una prima analisi delle ossa. La camera funeraria, un ambiente ermeticamente chiuso, ha creato le condizioni per lo stato di conservazione eccezionale in cui e' stato trovato lo scheletro, con capelli e un orecchio ancora visibili.
Recuperati elementi di corredo funebre, tra cui due unguentaria in vetro e numerosi frammenti di cio' che sembra essere un tessuto. "Bisogna ancora comprendere se la mummificazione parziale del defunto e' dovuta a un trattamento intenzionale o meno - sottolinea Llorenc Alapont docente dell'Universita' di Valencia - in questo l'analisi del tessuto potrebbe fornire ulteriori informazioni. Dalle fonti sappiamo che determinati tessuti come l'asbesto venivano utilizzati per l'imbalsamazione". I resti umani e organici trovati sono stati trasportati al Laboratorio di ricerche applicate nel sito di Pompei dove sono stati sottoposti a interventi di analisi e di conservazione.
Il Parco ha anche avviato una serie di interventi di messa in sicurezza, volti a garantire la manutenzione della necropoli di Porta Sarno nelle more della definizione di un piu' ampio progetto di restauro e fruizione dell'area. La necropoli attualmente non e' visitabile in quanto ubicata al di la' della linea ferroviaria della Circumvesuviana, ma si sta affrontando uno studio di fattibilita' per includerla tra le zone aperte al pubblico. Le attivita' di scavo e di recupero da parte dell'universita' di Valencia sono state coordinate dal Alapont del Dipartimento di Preistoria e Archeologia, mentre come funzionari responsabili del Parco Archeologico sono intervenute l'archeologa Luana Toniolo, la restauratrice Teresa Argento e l'antropologa Valeria Amoretti. (