Cronache
Donne uccise, preso il killer a Roma: "Ho vagato 2 giorni coperto di sangue"
Fondamentale il racconto di una giovane cubana. L'uomo è stato prelevato all'alba a Primavalle. Si trova ancora in questura dove sta venendo interrogato
Killer Roma, fermato Giandavide De Pau: l'ex autista del boss Michele Senese
È Giandavide De Pau l’uomo in stato di fermo per l’omicidio delle tre prostitute a Roma nel quartiere Prati. Romano, 51 anni, De Pau ha precedenti per droga, armi, violenza sessuale, lesioni, ricettazione, violazione di domicilio e due ricoveri psichiatrici.
Non solo. De Pau è un nome noto all’interno del clan di Michele “Senese o’pazz” (soprannome che gli deriva dai falsi certificati di infermità mentale con i quali era evaso anni fa), il boss di camorra arrivato a Roma come emissario della potente famiglia Moccia oltre 20 anni fa.
Ndrangheta e clan locali, dagli Spada ai Casamonica hanno sempre avuto affari con lui. In questo scenario, De Pau è storicamente stato uno dei più fidati collaboratori di Senese (che sta scontando una condanna all’ergastolo), tanto da arrivare a essere l’autista personale e factotum del boss e coinvolto in prima persona nel narcotraffico, smistando partite di stupefacenti nell’intero quadrante sud-est di Roma, territorio del clan, dal Tiburtino a San Basilio fino a Tivoli.
Come riporta il Corriere della Sera, gli agenti della mobile e dello Sco della polizia lo hanno rintracciato a Primavalle a casa dei familiari dove si era rifugiato. Il triplice omicidio non sarebbe legato a questioni di malavita ma da ricondurre più a una iniziativa personale, forse sotto l’effetto di droghe.
Quando è stato scovato dalle forze dell’ordine, l’uomo era ancora in stato confusionale. A De Pau si è risaliti anche incrociando le immagini delle tante videocamere di sicurezza con la banca dati video in possesso delle forze dell’ordine.
L'interrogatorio al sospettato killer di Roma
“Ricordo di essere stato nella casa di via Riboty con delle ragazze cinesi e di avere tamponato la ferita alla gola di una di loro ma poi ho un blackout, non ricordo più nulla. Non ricordo di essere stato in via Durazzo. Ho vagato per due giorni senza mangiare né dormire”. E’ quanto avrebbe detto nel corso dell’interrogatorio in Questura a Roma, durato oltre 7 ore, Giandavide De Pau.
"Dopo aver vagato per due giorni sono andato a casa di mia sorella e di mia madre con i vestiti ancora sporchi di sangue, ero stravolto e ho dormito due ore sul divano, poi sono arrivati i poliziotti a prendermi intorno alle 6 di mattina”.
La prima vittima è la donna colombiana
È quello di Marta Castano Torres, colombiana di 65 anni, secondo quanto accertato dagli inquirenti, il primo degli omicidi. A distanza di poco tempo è avvenuto, poi, il duplice delitto al primo piano di via Riboty. Chi indaga avrebbe ricostruito quanto avvenuto al primo piano dello stabile che confina con piazzale Clodio. L'uomo si è appartato con una ragazza per avere un rapporto durante il quale l'avrebbe aggredita. Sentendo il trambusto la seconda donna presente sarebbe intervenuta per bloccarlo, ma il killer l'ha accoltellata a morte. In quel frangente l'altra ragazza ha tentato la fuga ma è stata raggiunta sul pianerottolo e colpita.
Al vaglio degli inquirenti anche eventuali tracce del Dna presenti sui corpi delle donne che potrebbe aver lasciato il killer. I pm hanno affidato alla polizia una serie di verifiche e attività istruttoria con l'ascolto di numerosi testimoni che pero' non avrebbero fornito un "identikit" dell'aggressore.