Cronache

Prato, Martina Mucci sfregiata per gelosia: arrestato l'ex ragazzo

Di Redazione Cronache

L’ex pugile e buttafuori, 41 anni, aveva assoldato due persone per far assalire l’ex fidanzata, dopo un mese dalla fine della storia

La giovane barista sfigurata a Prato: "Sospettavo del mio ex, speravo di sbagliarmi. Mi sono tolta un peso"

Sono passati appena due mesi dalla notte in cui Martina Mucci, di ritorno dal suo turno di lavoro al bar, è stata aggredita brutalmente sul pianerottolo di casa, ora è finalmente nota l'identità di chi ha architettato l'episodio di inaudita violenza: si tratta dell'ex fidanzato, Emiliano Laurini, che non avendo “digerito” la decisione della giovane - porre fine alla relazione che intrattenevano da circa un anno - si è rivolto a due “sicari” di Scandicci, già noti per questa ignobile attività criminale. La 29enne infatti, dopo il violento pestaggio aveva riportato numerosi denti rotti e un grosso sfregio sul volto - al centro degli occhi - inflittole con un rasoio (o un corpo contudente). 

Martina si mostra proprio in queste ore con il volto ancora compromesso e in via di guarigione per esprimere tutto lo sgomento che l’ha pervasa alla notizia della scoperta che dietro quei due volti - sconosciuti - che si sono accaniti ferocemente su di lei, si nascondeva lo zampino di Laurini, buttafuori di professione ed ex pugile.  A inchiodare lui e i due ventenni autori del pestaggio sono state le intercettazioni telefoniche e ambientali della squadra mobile di Prato, diretta da Alessandro Gallo, nell’ambito dell’indagine coordinata dal pm Valentina Cosci. Attualmente sono state emesse dal gip di Prato tre misure di custodia cautelare: per l’ex fidanzato, per uno degli aggressori materiali (l'altro è ancora in corso di identificazione), e per l'intermediario che ha messo in contatto l'ex con i picchiatori. Sono tutti accusati di rapina (nell'aggressione fu portata via la borsa della ragazza), lesioni aggravate e sfregio permanente.

Queste le parole di Martina Mucci alla notizia: "Nessuno mi ha chiamato per dirmi quello che è successo, lo apprendo solo ora – ha detto – Avevo detto alla polizia dei miei sospetti il giorno dopo l’aggressione anche se non avrei mai immaginato che il mio ex potesse arrivare a tanto. Avevamo avuto dei dissapori – spiega ancora – c’era stata qualche lite ma nulla che facesse pensare a una reazione del genere. Avevamo lavorato insieme e gli ho voluto un sacco di bene. Questo lo voglio dire. Mi fidavo di lui".

Le indagini proseguiranno e Martina Mucci ha di fronte a sé un lungo cammino di riabilitazione, dal punto di vista fisico ed emotivo. A proposito la ragazza ha detto: “Non dormo bene, ho gli incubi. Spero di essermi tolta un peso, di poter ricominciare a vivere anche se non sarà facile. Quello che mi è successo è stato terribile”. E conclude amareggiata: "È un incubo dal quale non so se uscirò mai".