Cronache
Previsioni meteo, gelo polare e neve in pianura: arriva lo 'strat warming'
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
La Conferenza di Parigi sul clima, che si è chiusa pochi giorni fa con uno storico accordo, non poteva essere più attuale. Siamo quasi a Natale e in tutta Europa l'inverno di fatto non c'è. Temperature abbondantemente sopra lo zero e niente neve non solo in Italia. A Berlino si superano i 10 gradi, così come a Parigi e a Londra. Perfino a Mosca, capitale del gelo, la minima di lunedì 21 dicembre è stata addirittura di 8,7 gradi sopra la zero.
Che cosa sta succedendo? Affaritaliani.it lo ha chiesto a Giampiero Maracchi, climatologo di fama mondiale e direttore dell'Istituto di biometeorologia del CNR. "E' un trend degli ultimi anni, l'autunno generalmente è sempre più caldo e sempre più lungo. Ed è un fenomeno strettamente legato ai cambiamenti climatici". In sostanza, l'"oceano Atlantico è più decisamente più caldo rispetto alla norma e quindi arriva aria mite e temperata. Stiamo vivendo gli effetti del riscaldamento del globo, non è una mia opinione ma sono i dati scientifici e misurati a dirlo".
Ma non è solo l'Atlantico a determinare il caldo fuori stagione. "Un anno su tre, e questo è uno di quelli, abbiamo una forte alta pressione africana che fa affluire aria calda verso l'Europa. E anche questo fenomeno è legato ai cambiamenti climatici". In che modo? "Si sta modificando la grande circolazione atmosferica - spiega Maracchi - e quindi l'intensità e la posizione dei centri climatologici importanti, come le alte pressioni, si stanno modificando".
Ma attenzione, non sarà un anno senza neve e senza freddo. "Da quindici giorni circa è in atto il fenomeno dello 'strat warming', ovvero il riscaldamento dell'alta stratosfera sopra il Polo Nord. E quando accade, generalmente, dopo 20 giorni o al massimo un mese arriva aria molto fredda verso il bacino del Mediterraneo". In sostanza, "fino alla fine dell'anno i segnali vedono il protrarsi dell'anticiclone africano e quindi nessun cambiamento sostanziale del clima". Poi per effetto dello 'strat warming' il vortice polare si potrebbe spezzere in due con una parte che andrà verso il Canada e gli Stati Uniti d'America e l'altra verso il Sud dell'Europa.
Quali le conseguenze sull'Italia? "La seconda parte di gennaio e il mese di febbraio avremo temperature nettamente sotto lo zero, per l'arrivo di questa aria fredda dal Polo Nord, con nevicate anche in pianura". Difficile se non impossibile dire esattamente dove cadrà la neve, ma "ci sono buone probabilità che neviche sulle grandi città del Nord, come Milano e Torino". Roma? "Al momento direi di no, ma è tutto da vedersi". Non solo, c'è anche la possibilità ("ma non è una previsione") che l'inverno si prolunghi e quindi che il freddo continui anche per la prima parte di marzo.
Insomma, i cambiamenti climatici stanno provocando questo caldo anomalo di dicembre ma il vero freddo, con il carico di neve, non tarderà ad arrivare.