Cronache

Processo Ciro Grillo, l'amico conferma: "Silvia era sconvolta per lo stupro"

Di Redazione Cronache

In aula Alex Cerato, lo studente milanese che partecipò alla prima parte della serata culminata con la presunta violenza

Processo Grillo jr, il migliore amico di Silvia sentito come testimone

Secondo quanto trapelato finora dall’aula del processo, che si svolge a porte chiuse, a grandi linee il giovane ha confermato la propria versione fornita durante le indagini.
Al testimone sono state rivolte domande, in particolare, sulla serata al Billionaire di Porto Cervo, il locale dove, Silvia e Roberta, le due amiche parte offesa, si trovavano in compagnia di Alex e di una coppia di amici, la quale ha fatto conoscere quella sera Ciro e i tre amici ad Alex, Silvia e Roberta. Secondo il racconto, i due gruppi si erano poi uniti a un tavolo del locale dove avevano ordinato una bottiglia di champagne e una di vodka. Le domande ad Alex si sono poi concentrate su quanto avvenuto due giorni più tardi a San Pantaleo, in Costa Smeralda, dove Alex, incontrando Silvia, le ha chiesto cosa fosse successo con Ciro dopo che i due si erano scambiati un bacio al Billionaire. La giovane italo-norvegese, secondo quanto riportato dal giovane milanese, in quella circostanza, gli aveva risposto in modo evasivo.

Cerato deve invece meglio circoscrivere lo scambio di battute che ebbe con Ciro Grillo qualche giorno dopo al Phi Beach. “Lo incontrai durante l’aperitivo e gli chiesi come fosse andata con Silvia – ha spiegato Cerato ai carabinieri – lui mi fissò e mi disse che insieme ai suoi amici aveva trattato la mia amica come un vero e proprio gentleman”. Ma non solo. Cerato dovrà anche spiegare quella frase detta agli amici, sempre in quella circostanza, in cui disse. “Se venisse fuori quello che è successo a Silvia, scoppierebbe un bel casino”.

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