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Processo Santanchè, la ministra chiarisce: "Non ho cambiato avvocato: è una fake news". E sulle dimissioni...

La ministra del Turismo: "Il mio avvocato è Pelanda, ho aggiunto l'avvocato Salvatore Pino sostituendo il civilista perché qui si parla di penale"

di Redazione News

Santanchè: "Non ho cambiato avvocato"

"Non ho cambiato nessun avvocato, è una fake news. Il mio avvocato è Pelanda, ho aggiunto l'avvocato Salvatore Pino sostituendo il civilista perché qui si parla di penale. Cosa rispondo a chi dice che è solo una mossa per guadagnare tempo? Che dovrebbe leggere le cose. Ripeto, non ho cambiato avvocato, non sono state depositate istanze. Anche io avrò il diritto di difendermi, è tutto tranquillo".

Così Daniela Santanchè, ministro del turismo, a margine della presentazione del libro sui World Skate Games Italia 2024 e del relativo studio sull'impatto economico, rispondendo alle domande dei cronisti sul caso Visibilia. Poi, sulla dichiarazioni di Bignami, capogruppo FdI alla Camera, che aveva sottolineato come un rinvio a giudizio potesse portare alle dimissioni da parte della ministra, Santanchè ammette di aver "trovato le sue dichiarazioni giuste, ho parlato chiaro in Parlamento e ho detto che se dovesse arrivare il rinvio a giudizio, facendo gli scongiuri, farò le mie valutazioni. L'ho detto nella sede più istituzionale possibile, ma ribadisco che non ho cambiato avvocato", conclude. 

La polemica 

Salta l’udienza preliminare che avrebbe dovuto tenersi mercoledì 26 marzo, in cui la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, avrebbe dovuto comparire davanti alla giudice milanese Tiziana Gueli per l’accusa di truffa aggravata allo Stato sui fondi della cassa integrazione Covid destinati ai dipendenti della sua società Visibilia.

L’udienza, che avrebbe dovuto concludersi con la decisione della magistrata sul proscioglimento o sul rinvio a giudizio della ministra verrà posticipata. Ciò è dovuto al fatto che Santanchè ha sostituito uno dei suoi due avvocati, rimpiazzando Salvatore Sanzo con Salvatore Pino, che affiancherà Nicoló Pelanda. Come consuetudine in questi casi, Pino ha richiesto i termini di legge per poter esaminare approfonditamente il materiale processuale.

Di conseguenza, mercoledì la giudice Gueli si limiterà a rinviare l’udienza a data da destinarsi. A complicare ulteriormente la situazione, il 31 marzo la stessa Gueli cambierà ufficio, passando da gup a giudice del dibattimento nella 10ª sezione.

In tale scenario, si apriranno due possibilità: o il presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, deciderà di assegnare a Gueli il procedimento, permettendole così di portarlo a termine, oppure l’udienza preliminare dovrà ripartire con un nuovo giudice al posto, appunto, della Gueli.

Visibilia, Bignami (Fdi): "Santanchè? Se nuovo rinvio a giudizio si dimetterà per difendersi"

"Io non conosco nel dettaglio lo scadenzario delle udienze, non so se è confermata l'udienza domani, ma cambia poco, perché secondo noi il ministro ha detto le cose chiare quando è venuto in Aula". Così Galeazzo Bignami (Fdi) a SkyTg24, a chi gli chiede se il ministro del Turismo Daniela Santanchè debba dimettersi in caso di rinvio a giudizio per truffa sulla cassa Covid nel processo Visibilia.

"Noi riteniamo, come ha detto il ministro stesso, che nel momento in cui ci dovesse essere un rinvio", questo "sarebbe oggetto di profonda riflessione" e che "si arriverebbe a una presa d'atto della necessità di lasciare l'incarico, non perché stia governando male il turismo, dove anzi abbiamo dei dati che sono assolutamente premianti" ma "per garantire a lei la possibilità di difendersi nel modo più sereno possibile", ha spiegato il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.