Cronache

Procura di Milano, niente "esterno". Corsa a tre Greco-Boccassini-Nobili

Nulla di fatto, anche stavolta pare proprio che non ci sarà nessun "papa straniero". Entra nel vivo la corsa per la successione a Bruti Liberati alla guida della procura di Milano e scende l'ipotesi del''"esterno", che si era fatta largo negli ultimi giorni. Secondo alcune voci insistenti (tra le quali quella di Giustiziami). sarà una volata tra interni per la poltrona che sarà lasciata libera dal procuratore uscente Bruti Liberati, che andrà in pensione dal prossimo 16 novembre.

Le indiscrezioni indicano tre nomi che sarebbero avanti agli altri in questa ambita gara per il ruolo giudiziario di maggior prestigio "in palio" nei prossimi mesi. Si tratta di tre procuratori aggiunti da tempo in ruolo a Milano: Francesco Greco (responsabile del pool reati finanziari), Alberto Nobili (omicidi e reati di strada) e Ilda Boccassini (direzione distrettuale antimafia).

Una scelta tra tre nomi interni e "pesanti", che garantirebbero continuità con il "regno" di Bruti Liberati. Ma i tre nomi sono molto diversi tra loro e alcuni hanno connotati più forti degli altri. Logico pensare che Silvio Berlusconi non farebbe salti di gioia in caso di nomina di "Ilda la Rossa".

Comunque vada, se le indiscrezioni dovessero essere confermate dalle realtà dei fatti, si tratterà di una decisione in linea con la volontà di mettere al riparo l'ufficio milanese da nuove polemiche dopo la logorante battaglia interna tra Alfredo Robledo, trasferito a Torino, e lo stesso Bruti Liberati, che aveva incassato il sostegno nientemeno che dall'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Troppo rischioso mettere il timone tra le mani di un "esterno"? A quanto pare, sì.