Cronache

Progeria, Sammy Basso verso la beatificazione. Il vescovo: "Nella sua vita ordinaria c'era santità"

di redazione cronache

Monsignor Giuliano Brugnotto: "Valuto di aprire la procedura nella Chiesa, la sua profondità interiore era straordinaria"

Sammy Basso "beato". La Chiesa valuta l'apertura della causa per la sua fama di santità

Sammy Basso, il ragazzo 28enne morto a causa di una rara malattia, la progeria, potrebbe diventare beato. Sammy era affetto da una patologia che provoca l'invecchiamento precoce. Era diventato noto al pubblico grazie a Sanremo 2015, quando venne intervistato da Carlo Conti e raccontò agli italiani questa rara patologia, mostrando una grande umanità e sensibilità che non è passata inosservata. Adesso la Chiesa - riporta Il Giornale - ha aperto a una possibile beatificazione di Sammy Basso. "Non escludo la possibilità di aprire, tra cinque anni come prevede l'attuale procedura canonica, la causa di beatificazione per Sammy Basso", ha affermato il vescovo di Vicenza, monsignor Giuliano Brugnotto, durante un evento a Mestre.

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Il vescovo - prosegue Il Giornale - ha sottolineato come Sammy abbia evidenziato "una santità nella vita ordinaria insieme a una profondità interiore straordinaria", di cui sono giunte numerose testimonianze alla diocesi. Per la beatificazione occorre dimostrare una "fama di santità" della persona e il riconoscimento di un miracolo dovuto alla sua intercessione. "Ho avuto modo di conoscere personalmente Sammy. Considero ciò una grazia speciale, perché è stato una grande luce che si è accesa nella notte del mondo. Mi stupì il fatto che - come mi scrisse - egli fosse interessato anche alla questione Israelo-palestinese e ne possedesse buona conoscenza, avendola studiata a fondo. Nell'occasione si offrì di mettere se stesso a servizio della pace" è la testimonianza del segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, letta in occasione dei funerali celebrati nel vicentino.