Pubblica Amministrazione, Dadone: "Smart Working non è una vacanza" - Affaritaliani.it

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Pubblica Amministrazione, Dadone: "Smart Working non è una vacanza"

Pubblica Amministrazione, Dadone: "Non ha mai chiuso. Lo Smart Working non è una vacanza, è più difficile del lavoro d'ufficio"

Pubblica Amministrazione, Dadone: "Smart Working non è una vacanza"

"La pubblica amministrazione non ha mai chiuso, ha sempre garantito i servizi essenziali ed è andata anche oltre col lavoro di medici e forze dell'ordine. Ma non solo. Sono orgogliosa dell'impegno di oltre 3 milioni di dipendenti pubblici: lo dico a chi fa finta di non vedere solo perchè la critica fa piú notizia". Così afferma uanto afferma la ministra della P.A., Fabiana Dadone, in un'intervista al Corriere della Sera. Sualle persone in smart working: "Abbiamo avuto punte del 90% nelle amministrazioni centrali, oltre il 70% nelle Regioni", aggiunge Dadone, sottolineando che "lo smart working aumenta la produttivitá, lo dimostrano diversi studi. I dati che abbiamo raccolto e l'assenza di problematiche rilevanti, nonostante l'organizzazione repentina, lo confermano. Non ho mai fatto annunci sulle tempistiche e non mi piace spendere energie nella politica dei 'se'. Abbiamo accompagnato le P.A. sia nella riorganizzazione pratica dei lavori sia nello scaglionamento dei rientri e nella stessa maniera stiamo strutturando la modalitá di lavoro agile a regime. Lavorare smart significa guardare il corpus del lavoro, il progetto e gli obiettivi, e non soltanto le singole scadenze".

Dadone: "Smart Working più difficile del lavoro d'ufficio"

Tuttavia, per la ministra "il lavoro flessibile di tantissime amministrazioni, così diverse tra loro, non può essere standardizzato in maniera univoca. Noi chiediamo almeno di triplicare le percentuali pre-crisi, ma enucleando anche le attivitá eseguibili in modalitá agile. Toccherà alle singole P.A. questa riorganizzazione, ma non va vista come un ammortizzatore sociale, quanto come una impostazione aziendale improntata alla soddisfazione delcittadino", conclude Dadone precisando che "lo smart working è proprio questo, è il lavoro focalizzato su obiettivi. Presuppone un cambio di passo e chiede ai dipendenti, ma soprattutto ai dirigenti, grandi capacitá di organizzazione. Non è piú facile, non sono vacanze. Se abbiamo avuto gli stessi risultati rispetto al lavoro in ufficio, significa che il dirigente ha capito esattamente di che cosa ci fosse bisogno e il funzionario si è messo in gioco nonostante non avesse un confronto diretto con i colleghi. Lo smart working è piú difficile del lavoro in ufficio, perchè non tutti hanno questa flessibilitá di pensiero e serve una formazione continua".