Cronache
Raffaele Sollecito: "Sono sul lastrico". "Mi sono sentito un mostro"- VIDEO
Parla Raffaele Sollecito: "Hanno completamente distrutto la mia immagine, e anche quella della mia famiglia, sono stati anni tragici”
Raffele Sollecito parla della sua tragica situazione dopo essere stato assolto per l'omicidio di Meredith Kercher, uccisa nel 2007 a Perugia. L'assoluzione arriva il 27 Marzo 2015 dalla Corte di Cassazione dopo che Sollecito ha passato quattro anni in carcere, sei dei quali in isolamento, prima di essere dichiarato non colpevole come precisa in una intervista esclusiva rilasciata su TV8 nel programma Ogni Mattina.
In trasmissione parla della sua storia: "Mi sono sentito un mostro. Hanno completamente distrutto la mia immagine, e anche quella della mia famiglia, sono stati anni tragici”, aggiungendo che la sua situazione economica è tragica e non ha ancora ricevuto alcun risarcimento per i danni a lui causati: “Sono sul lastrico…1,2 milioni di debito. Oltretutto c’ è un meccanismo piuttosto singolare, in Italia, dove quando devi chiedere un risarcimento ti rimandano alla corte che ti aveva condannato quindi è abbastanza complicato che abbiano un’idea diversa rispetto a quella che avevano… "
Durante la puntata la conduttrice Adriana Volpe ha letto le dichiarazioni del pubblico Ministero Giuliano Mignin : "Se Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono colpevoli e la giustizia terrena non li ha raggiunti riconoscano le proprie colpe, perché da credente so che la vita finisce in un processo senza appelli, ricorsi, cassazione e revisioni". Dopo queste parole è arrivata prontamente la risposta di Sollecito: "Intanto il tribunale dei vivi lo ha condannato per avermi costretto a non sentire i miei familiari e il mio avvocato per ben due settimane e questa misura si utilizza soltanto per i crimini molto cruenti di mafia".