Cronache

Ragazza bendata per interrogazione in Dad. Il caso arriva fino in Parlamento

"Mi sono sentita umiliata". Aperta un'inchiesta sul comportamento dell'insegnante. Nicola Fratoianni (Si), chiede al ministro Bianchi di riferire in Aula

Ragazza bendata per interrogazione in Dad. Il caso arriva fino in Parlamento

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Per gli studenti è ormai quasi al termine il secondo anno di didattica a distanza. La cosiddetta dad sta stremando non solo gli alunni, costretti davanti ad un computer, senza più rapporti umani, ma anche gli insegnanti. La storia che arriva dalla provincia da un liceo di Verona è emblematica. Una professoressa, ha costretto una ragazzina a mettersi una benda agli occhi prima di essere interrogata, per il sospetto che potesse copiare da qualche appunto. "Mi sono sentita a disagio, umiliata, sono stata trattata come se avessi imbrogliato". Poche parole - si legge sul Corriere della Sera - confidate ai compagni e la voglia di chiudere questa storia, di tornare alla normalità. Magari in classe, dove poter dimostrare quello che sa senza sciarpe davanti agli occhi. Da un liceo di Verona, il caso della «studentessa bendata» è approdato all’Ufficio scolastico del Veneto e, poi, nei palazzi della politica, fino al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Nel frattempo, però, monta la rabbia degli studenti, - prosegue il Corriere - che sanno benissimo come l’episodio non sia isolato. Nella stessa scuola, il giorno precedente, c’era stato uno sciopero, proprio contro la Dad e alcuni metodi implementanti dagli insegnanti. E, negli ultimi giorni, la Rete degli studenti del Veneto ha raccolto decine di testimonianze sulle modalità di valutazione «a distanza»: ci sono i professori che chiedono di posizionarsi contro una parete, altri di avvicinarsi alla webcam fino a toccare quasi lo schermo del computer. Altri ancora di rispondere «a mani giunte». Condannano l’episodio due sottosegretari all’Istruzione, Barbara Floridia (M5S) e Rossano Sasso (Lega), mentre annuncia un’interrogazione Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana.