Cronache

Rifugiati, 500 mila all'anno in Germania. Altri 20 mila in Italia per quote regionali

La Germania sara' in grado di accogliere 500.000 profughi all'anno per alcuni anni: e' l'annuncio del vice-cancelliere tedesco, Sigmar Gabriel, leader della Spd, a conferma la svolta di apertura di Berlino che pero' ora chiede ai partner e all'Ue di fare la loro parte. "Ritengo che potremo certamente far fronte a qualcosa come mezzo milione di profughi, forse anche piu', per diversi anni", ha spiegato in un'intervista alla tv pubblica Zdf.
  
Gabriel ha pero' sottolineato che anche altri Paesi dell'Ue devono farsi carica di una parte dei profughi in arrivo in Europa: "Non possiamo prendere quasi un milioni di persone ogni anno e integrarle come se niente fosse nella societa' tedesca", ha osservato. Berlino, ha assicurato, continuera' a farsi carico di una quota "largamente sproporzionata" perche' "e' senza dubbio un Paese forte economicamente" ma "la linea europea deve cambiare" perche' non si puo' gravare solo su Paesi come la Germania, l'Austria e la Svezia. E mentre la Spagna ha fatto sapere che accogliera' "senza reticenze" il numero di rifugiati che stabilira' la Commissione Europea, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha osservato che "e' positivo che l'Europa si muova, ma le misure d'emergenza non bastano". "Se non c'e' una condivisione di un diritto di asilo europeo, di una politica europea dei rimpatri, si torna a sottovalutare il carattere di lunga durata di questa crisi: ci troviamo di fronte ad un fenomeno che durera' molti anni e serve quindi una strategia di condivisione europea che vada al di la' di queste misure, pur utili, di ricollocazione di qualche decina di migliaia di migranti". Intanto, mentre al confine tra Serbia e Ungheria proseguono gli scontri e le infiltrazioni di migranti in fuga verso l'Ue e il premier magiaro, Viktor Orban, aumenta gli operai per accelerare la costruzione della barriera, l'Onu ha fatto sapere che sulle isole greche si trovano in totale 30.000 siriani. Di questi, 20.000 sono concentrati nella sola Lesbo, dove la situazione e' particolarmente incandescente e si susseguono scontri con le forze di sicurezza e tra gruppi di stranieri.

Sempre l'Onu stima che saranno in totale 400.000 i migranti che entro la fine di quest'anno avranno attraversato il Mediterraneo, una cifra che nel 2016 potrebbe salire a 450.000 unita' o addirittura di piu'. Un esodo che richiede una "risposta globale" in cui ciascun Paese faccia la propria parte, come ha chiesto Peter Sutherland, rappresentante speciale per le Migrazioni dell'Onu.
  
In Italia e' partita la circolare del Viminale ai prefetti per la pianificazione dell'accoglienza di altri 20.000 immigrati che dovranno essere distribuiti per quote regionali da definire entro pochi giorni. Una nave della Marina croata ha sbarcato ad Augusta, in Sicilia, 224 migranti tratti in salvo nel Canale di Sicilia.