Cronache
Rigopiano, madre vittima assale ex sindaco, "Era allegro, l'ho preso a pugni"
Rigopiano, madre vittima: l'ex sindaco ha firmato la condanna a morte di mio figlio
Rigopiano, ex sindaco aggredito al pronto soccorso: udienza rinviata
È stata rinviata al prossimo 25 ottobre l'udienza preliminare sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), dove persero la vita 29 persone. Il rinvio è dovuto al legittimo impedimento dell'ex sindaco di Farindola (Pescara) Massimiliano Giancaterino, che questa mattina, è stato aggredito mentre era al bar del tribunale di Pescara, durante una pausa dell'udienza, da Maria Perilli, madre di Stefano Feniello, una delle vittime di Rigopiano. La pausa era stata disposta dal gup, Gianluca Sarandrea, per consentire lo svolgimento di un altro processo in programma nella stessa aula. Giancaterino, a seguito dell'aggressione, è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Pescara per accertamento. Stando al certificato del 118, l'ex sindaco ha riportato un trauma cranico, un trauma all'arto superiore sinistro e al torace. Alla ripresa dell'udienza, il suo difensore, l'avvocato Vincenzo Di Girolamo, ha chiesto e ottenuto un rinvio per legittimo impedimento del suo assistito ad assistere all'udienza. I difensori degli imputati si sono associati alla richiesta; anche il procuratore capo Massimiliano Serpi non si è opposto. Il procedimento è stato dunque aggiornato a fine ottobre. Prima della pausa, erano state presentate altre cinque richieste di costituzione di parte civile, che salgono quindi a 115.
Rigopiano, ex sindaco aggredito: dimesso con 10 giorni prognosi
È stato dimesso dall'ospedale di Pescara con una prognosi di dieci giorni l'ex sindaco di Farindola (Pescara), Massimiliano Giancaterino, che questa mattina è stato aggredito mentre era al bar del tribunale di Pescara, durante una pausa della seconda udienza preliminare sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). L'ex primo cittadino, imputato nel procedimento, è stato aggredito alle spalle, mentre stava prendendo un caffè, da Maria Perilli, madre di Stefano Feniello, una delle 29 vittime di Rigopiano. Trasportato in ospedale, è stato medicato in pronto soccorso e sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Il referto parla di "trauma cranico non commotivo in policontuso da aggressione fisica".
Rigopiano, madre della vittima: l'ex sindaco ha firmato la condanna a morte di mio figlio
"Era al bar allegramente, quando è stato lui a firmare la condanna a morte di mio figlio e allora l'ho preso a pugni". Lo ha detto Maria Perilli, madre di Stefano Feniello, una delle 29 vittime della tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), dopo essere stata identificata dalle forze dell'ordine, per aver aggredito l'ex sindaco di Farindola (Pescara), Massimiliano Giancaterino, uno dei 25 imputati. L'aggressione è avvenuta questa mattina nel bar del tribunale di Pescara durante una pausa dell'udienza preliminare. "Lui è il doppio di me - ha aggiunto Maria Perilli - quindi potete immaginare il male che gli ho fatto". La donna infine ha sostenuto: "E' stato lui a firmare i primi documenti per l'ampliamento dell'albergo e ha dato la possibilità all'albergo, da quel momento, di essere aperto anche durante l'inverno, non solo d'estate, quindi ha condannato a morte Stefano".