Riina, la colletta del genero: "Perseguitato, non ho più soldi"

Solidarietà per il genero del boss. A chiederla è Tony Ciavarello, marito di Maria Concetta Riina, figlia maggiore del capomafia Totò Riina, che ha lanciato una colletta online.

“Ciao a tutti, purtroppo devo chiedere aiuto a tutti quelli che possono darmi una mano, vi prometto che appena mi rimetto in sesto con il lavoro restituirò tutto a tutti o faremo beneficenza per altri bisognosi, sono in una condizione disastrosa”, scrive l'imprenditore su facebook.

A sentire lui, infatti, la sua condizione è dovuta a una sorta di persecuzione della magistratura che ha portato al sequestro delle due aziende messe su negli ultimi cinque anni in Salento per la commercializzazione di ricambi auto.

Ciavarello che ormai vive a San Pancrazio Salentino è entrato nel mirino degli inquirenti palermitani per il sospetto che il suo piccolo impero sia originato dalle fortune del suocero, in larga parte mai scoperte ma che hanno sempre evidentemente assicurato un altissimo tenore alla famiglia.