Cronache
Accoltella cinque persone e si avventa contro i carabinieri, ucciso
A Villa Verucchio nel Riminese
I feriti non sarebbero in pericolo vita. Un testimone: "Ci inseguiva con il coltello in mano"
Un egiziano è stato ucciso ieri sera da un carabiniere a Villa Verucchio nel Riminese dopo avere accoltellato in strada cinque persone.
E' accaduto intorno alle 22,30. Una persona è ricoverata a Rimini e quattro a Cesena, tra loro ci sono due 18enni, un anziano e una ragazza. Nessuno sarebbe in pericolo di vita.
Il primo ad essere aggredito è stato un 18enne che stava acquistando sigarette a un distributore automatico. Il giovane, ferito alle spalle, è stato raggiunto da amici e soccorso. I ragazzi hanno cominciato a scappare inseguiti dall'uomo che ne ha colpito uno e poi, tornato sui suoi passi, avrebbe aggredito anche una coppia d'anziani e una ragazza. Quando i carabinieri hanno tentato di fermarlo avrebbe tentato d'accoltellare uno dei militari intervenuti, che ha sparato uccidendolo.
Le indagini sono ancora all'inizio e sono al momento affidate ai nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Rimini coordinato dalla sostituto procuratore, Sara Posa che la scorsa notte è intervenuta sul luogo degli accoltellamenti.
L'egiziano potrebbe essere lo stesso che due giorni fa in strada Villa Verucchio minacciava i passanti con un coltello da cucina. Stando ad una prima ricostruzione, il carabiniere, prima di colpirlo a morte ha esploso dei colpi di avvertimento per tentate di dissuaderlo, ma il giovane, nonostante gli inviti a gettare la lama, ha continuato ad avvicinarsi in maniera minacciosa brandendo il coltello. Non è chiaro perché l'egiziano abbia iniziato a colpire tra le persone che si trovavano in strada in per festeggiare il capodanno.
"Ci seguiva con il coltello in mano, ha colpito un mio amico alla pancia e un altro al fianco. Noi scappavamo e lui dietro che ci inseguiva. Siamo corsi verso la piazza ma poi abbiamo attraversato la strada per tornare indietro non volevamo che ci seguisse tra la folla, sarebbe stato un disastro". Racconta così Nicola, 18 anni, uno sguardo spaventato dietro agli occhiali da vista, l'aggressione a colpi di coltello vicino ai festeggiamenti in piazza per il Capodanno a Villa Verucchio.
Il testimone racconta che era da poco passata la mezzanotte di un ultimo dell'anno che ricorderà per tutta la vita. Era al sicuro con i suoi genitori sul marciapiede della Marecchiese, la via principale che collega Rimini con l'entroterra. "Il primo ad essere accoltellato è stato un nostro amico - racconta - Era al distributore delle sigarette, verso le 22.30, e noi altri eravamo tutti insieme in una casa di un altro ragazzo per il cenone. Ci ha chiamato un amico e ci ha detto cosa era successo, allora siamo scesi in strada per aiutarlo e il tipo ha cominciato ad inseguirci. Non ci mollava più e ha ferito un altro mio amico alla pancia. Ha smesso solo quando abbiamo attraversato la strada".
La ricostruzione dei fatti è al vaglio della magistratura, ma secondo alcuni testimoni pare che l'egiziano prima di colpire il 18enne al distributore e poi l'amico mentre scappavano, abbia aggredito, senza ferirlo, anche un uomo ad un bancomat.