Rimini, denuncia lo psichiatra: “ha abusato di me quando avevo 13 anni"
L’indagato è un consulente del tribunale di Rimini
E’ stato chiesto il rinvio a giudizio per un noto psichiatra del Pesarese denunciato da un suo paziente, che all’epoca dei fatti aveva solo 13 anni, e che lo accusa di aver abusato sessualmente, e ripetutamente, di lui. Il giovane studente era stato affidato alle cure dello psichiatra, consulente del tribunale di Rimini e con studi medici in diverse città della zona, perché manifestava una particolare chiusura nei confronti dei coetanei e proprio chi avrebbe dovuto aiutarlo a superare quei problemi adolescenziali, avrebbe invece approfittato della sua ingenuità e della sua debolezza. Nelle prossime settimane sarà fissata la data dell’udienza preliminare che deciderà sulla sorte del consulente forense del tribunale di Rimini.
Questa sordida storia ha origini nel 2011. L’allora tredicenne ha un carattere introverso e a scuola non riesce a legare con i compagni. Mostra disinteresse a qualsiasi rapporto di amicizia con i coetanei e i genitori si allarmano per il suo comportamento e dopo aver parlato con gli insegnanti, decidono di contattare uno specialista. Lo psichiatra consigliato è uno stimato professionista, conosciuto da tutti.
Ma le sedute prendono un piega diversa da quella che i genitori si aspettavano, e lo psichiatra spiega al ragazzino che il suo “malessere” potrebbe avere origine dalla mancata accettazione di essere omosessuale. Secondo la denuncia, durante i vari incontri, lo psichiatra sarebbe riuscito a manipolare il ragazzino al punto che lo stesso comincia a credere di avere pulsioni gay. E così iniziano le attenzioni, sempre più morbose, e sempre giustificate dalla terapia, fino ad arrivare ai rapporti veri e propri.
Il ragazzino è ormai convinto di essere un omosessuale , e lo accetta. Interrompe le sedute e passano due anni, fino a quando capisce di essere attratto dalle donne e mette in dubbio tutto ciò che il professionista gli aveva fatto credere. Trova il coraggio di affrontare l’argomento con i genitori che si rivolgono subito ad un legale, l’avvocato Stefano Caroli, e così scatta la denuncia ai Carabinieri e cominciano le indagini.
Ora il sostituto procuratore ha chiesto per il professionista il rinvio a giudizio.