Cronache
Saman, il fratello in tribunale conferma: "E' stata uccisa dallo zio Danish"
Concluso l'incidente probatorio per la testimonianza del fratello 16enne di Saman. Lo zio esecutore materiale dell'omicidio
Saman Abbas, incidente probatorio per fissare la testimonianza del fratello minorenne. Nell'Aula del tribunale di Reggio Emilia conferma: "Uccisa dallo zio Danish"
Si è conclusa l'udienza del fratello 16enne di Saman, la ragazza pachistana scomparsa lo scorso 30 aprile da Novellara, dopo aver detto no a un matrimonio combinato islamico in patria voluto dalla famiglia. L’audizione, davanti al gip, per cristalizzare le dichiarazioni del minore, considerato un testimone chive dalla procura, si è svolta nella mattinata di oggi 18 giugno. Per gli inquirenti la 18enne pachistana è stata uccisa e il corpo sotterrato. Gli indagati per omicidio sono 5, i genitori, lo zio e due cugini di cui uno arrestato ed estradato in Italia dalla Francia.
Il fratello di Saman, precedentemente, aveva riferito agli inquirenti che era stato lo zio, Danish Hasnain, a uccidere la sorella strangolandola. Il minore affidato a una struttura protetta per il pericolo di ritorsioni, dalla quale ha tentato di fuggire qualche giorno fa, in udienza ha confermato che l'esecutore materiale del delitto sarebbe lo zio Danish. L'audizione protetta davanti al gip è durata poco più di due ore.
"Sicuramente sono state adottate dal giudice tutte le cautele idonee per garantire al minore serenità e evitare di essere intimidito dall'ambiente", ha detto al suo ingresso in tribunale il legale difensore dei genitori, Simone Servillo, che sta cercando di contattare la coppia dopo aver attivato contatti con il consolato del Pakistan.
"È un'indagine delicatissima. Trattandosi di un minore, le esigenze di tutela massima vanno ben oltre la difesa tecnica. Capirete il mio silenzio assoluto" fa sapere l'avvocata Valeria Miari che stamattina ha assistito legalmente il minore. L'altro cugino indagato, Ikram Ijaz, unico arrestato della vicenda, ha assistito all'audizione in videocollegamento dal carcere di Reggio Emilia dov'è detenuto dal 9 giugno.