Cronache
Santanchè, scudo dell'ex consulente Visibilia: "Decidevo io, lei non sapeva"
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Concordia davanti ai pm: "Avevo autonomia. I lavoratori hanno mentito sulla cassa Covid"
Visibilia, Concordia "scagiona" Santanchè: "Avevo piena autonomia nelle decisioni"
Prosegue l'inchiesta ai danni di Daniela Santanchè per la presunta truffa ai danni dell'Inps che vede coinvolta la società Visibilia. A parlare con i pm ieri è stato l'ex consulente del gruppo Giuseppe Paolo Concordia, imputato con la ministra del Turismo e il suo compagno Dimitri Kunz. "Sono stato il primo dipendente di Visibilia Pubblicità nel 2008. La società - spiega Concordia ai pm e lo riporta Il Fatto Quotidiano - era di Santanchè e degli Angelucci (…). Ho guadagnato la fiducia della Santanchè, mi sono sempre occupato della tesoreria e del personale. Nel 2015 sono rientrato come consulente esterno (...) per Visibilia Editore e Visibilia Srl. Santanchè era il mio riferimento per entrambe (…). Avevo un’autonomia riconosciuta". Concordia entra ancora di più nel dettaglio: "Ero amministratore di fatto", poi precisa: "Avevo autonomia nei compiti a me affidati. Poi è arrivata la pandemia".
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"Abbiamo saputo - prosegue Concordia e lo riporta Il Fatto - di poter fare la cassa integrazione Covid. Portai a conoscenza Santanchè della possibilità di averla". Nell’ottobre 2021, Dimitri Kunz diventa amministratore di Editore. Concordia: "Aveva funzioni di amministratore (...) ma non "le competenze tecniche". Poi il punto critico contestato dai pm. Concordia: "Chiesi alla proprietà e mi dissero che andava bene la cassa integrazione. Io ho deciso di farla a zero ore (...) la mole di lavoro si era sgonfiata". I pm: "I lavoratori dichiarano di aver sempre lavorato come prima". Ma Concordia dà un'altra versione: “Hanno mentito, avevano paura di perdere la cassa integrazione. Lavoravano poco". L’avvocato dell'imputato Marcello Elia precisa: "Visibilia ha legittimamente fatto ricorso alla cassa Covid, trasmettendo la domanda all'Inps senza raggiro. Le somme della Cig sono andate a beneficio esclusivo dei dipendenti".