Cronache
Scafisti "milionari": fermati a Pozzallo dopo sbarco di mille profughi
Due tunisini sono stati fermati dalla polizia di Stato di Ragusa con l'accusa di aver pilotato le due imbarcazioni, ciascuna con a bordo circa 500 immigrati in prevalenza eritrei, intercettati e soccorsi dalla nave militare "Spica" e sbarcati a Pozzallo sabato sera. I due scafisti sono stati individuati in base alle testimonianze dei profughi. Tra i 1.020 stranieri giunti con l'unita' della Marina ci sono oltre 170 bambini e almeno 40 neonati. I due tunisini sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, con l'aggravante dell'alto numero dei passeggeri trasportati e di averne messo a rischio l'incolumita'.
I due tunisini, secondo quanto ricostruito dalla polizia, avevano raggiunto un accordo con i trafficanti libici prima della partenza. Spesso i tunisini, solitamente con esperienza nella navigazione, si arruolano come timonieri e vengono pagati circa 3.000 dollari per condurre un peschereccio. I poliziotti li hanno individuati perche all'arrivo in banchina erano stati subito isolati dal resto degli immigrati. I profughi hanno riferito di aver pagato mediamente 2.000 dollari, quindi la polizia calcola che gli organizzatori della traversata abbiano incassato circa 2.000.000 di dollari per i 1.020 immigranti giunti a Pozzallo.