Scandalo Haribo: gli operai in Brasile lavorano come schiavi
L'azienda degli orsetti gommosi più famosi del mondo invia controlli in Brasile
Haribo, l’azienda tedesca produttrice di caramelle fondata nel 1920 e che dà lavoro a 7 mila persone in 10 paesi del mondo, ha istituito una commissione interna per effettuare una approfondita indagine per verificare le condizioni di schiavitù in cui lavorerebbero gli operai del produttore brasiliano di uno degli ingredienti primari usato negli orsetti di gomma, la cera di carnauba.
A svelare questa incredibile realtà è stato un documentario tedesco della serie Markencheck in cui si evidenziano le impossibili condizioni in cui lavorano gli operai in Brasile che raccolgono le foglie di palma, l'ingrediente necessario per non far attaccare gli orsetti tra loro.
I lavoratori hanno una paga di 12 dollari al giorno e svolgono le loro attività in condizioni proibitive, al limite della sopravvivenza, dove sono costretti a dormire all'aperto e dove scarseggia addirittura l'acqua potabile e il cibo.
“Siamo preoccupati dalle immagini mostrate nel programma – ha dichiarato il responsabile dell’ufficio stampa del gruppo Haribo – perché le condizioni di lavoro che abbiamo visto nel documentario nelle piantagioni brasiliane sono incredibili”.
Haribo ha inviato sul posto i responsabili della commissione per verificare le condizioni nelle piantagioni e nelle fattorie che riforniscono la cera di carnauba, prodotta negli Stati del nordest del Brasile ed esportata in tutto il mondo per diversi usi, che vanno dall'olio per le auto al lucido per scarpe fino ai fili interdentali.