Cronache

Scuola Lega, locandina con Mentana. Lui si arrabbia: "Togliete la mia foto"

La scuola della Lega pubblica un post per promuovere l'iscrizione annuale. Nella locandina anche Mentana che però non sarà nè "docente", nè "ospite"

Siparietto social fra Enrico Mentana e la scuola di formazione politica della Lega. Il direttore del TgLa7, infatti, è comparso sulla locandina di presentazione annuale della scuola politica del Carroccio, pubblicata sui social. Ma il giornalista ha chiesto pubblicamente che  venisse tolta la sua foto: “Scopro che un mio sosia e omonimo è nel cast della scuola leghista – ha scritto in un post Instagram - la cosa che mi insospettisce è che alle sue spalle c'è una tappezzeria uguale alle scenografia del tgla7. Fuor di scherzo: egregi signori della scuola, togliete la mia foto con cortese solerzia, grazie”. Forse la locandina così come è stata presentata lasciava intendere che il giornalista romano non solo fosse stato coinvolto come ospite ma anche come “docente”, ma sembra che il giornalista alla fine non partecipi in nessun caso all’evento. 

Non si è fatta attendere la risposta della scuola di formazione – diretta dal senatore leghista Armando Siri – che con ironia risponde al direttore Mentana: “Caro Direttore si legge sulla pagina Facebook ‘Scuola di Formazione Politica’-  ci dispiace che abbia frainteso la nostra comunicazione che, in realtà, riteniamo essere piuttosto chiara. Si tratta di una selezione di alcuni tra gli ospiti che sono intervenuti dalla prima edizione sino ad oggi. Tutti gli studenti allora presenti ricordano ancora con entusiasmo la sua partecipazione e il suo intervento durante la prima edizione 2015-2016 a Roma. Se invece a intervenire è stato un suo sosia, allora dobbiamo ammettere di non essercene proprio accorti”.

“Scherzi a parte – continua il post - come dice lei: la nostra non è una Scuola di indottrinamento ideologico e continueremo ad operare con questo spirito aperto e plurale, certi di poter contare sulla collaborazione di chi non teme che un accostamento con noi interferisca con equilibri che, invece, non hanno niente a che vedere con la voglia di sostenere un percorso di crescita formativa, umana e politica di cui il nostro Paese ha urgente bisogno a tutti i livelli. Saremo quindi lieti di poterla nuovamente ospitare. I nostri migliori saluti e auguri di buon lavoro”.