Cronache
Scuola, norme per lezioni a distanza. Bocciatura se si salta più di una su 4
A parte in caso di gravi problemi di connessione, le assenze verranno calcolate come in presenza
Scuola, norme per lezioni a distanza. Bocciatura se si salta più di una su 4
L'anno scolastico è ripartito a settembre, ma a causa del Coronavirus non sarà affatto facile. Il Ministero dell'Istruzione ha infatti pubblicato un documento con le nuove norme da seguire ed è prevista poca tolleranza verso gli studenti, anche se costretti a fare lezioni a distanza, le ormai famose Dad. La lezione online - si legge sul Messaggero - è didattica a tutti gli effetti quindi sono previste le stesse regole da rispettare in aula: la presenza, innanzitutto. Non bisogna dimenticare infatti che le assenze vengono registrate, ogni giorno, e non deve essere superata la soglia del 25% di lezioni perse durante l'anno: si tratta di una norma che riguarda le lezioni in presenza e viene estesa a quelle da remoto. Salvo serie giustificazioni, legate ad esempio alle difficoltà di connessione, oltre il 25% di assenze si rischia di non essere ammessi agli scrutini finali. Quindi si rischia la bocciatura.
Nelle linee guida, emanate dal ministero dell'Istruzione, infatti, - prosegue il Messaggero - è previsto che il Regolamento di disciplina degli studenti nella scuole venga integrato prevedendo infrazioni disciplinari legate a comportamenti scorretti assunti durante la didattica digitale integrata e, quindi, devono esserci anche le relative sanzioni. Note e ammonizioni, richiami e convocazioni, sempre online, dei genitori. «Non è possibile che un alunno sottolinea Mario Rusconi, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi di Roma e del Lazio si faccia vedere in video in pigiama o mentre fa colazione. Non è corretto neanche disturbare la lezione con i rumori di fondo nell'ambiente domestico. Sappiamo bene che non tutti gli studenti hanno a disposizione una cameretta da cui poter seguire le lezioni ma deve essere loro cura disattivare il microfono. Oltre a questo va poi seguito un serio discorso contro il cyberbullismo. Educazione e rispetto, quindi, devono essere presenti in classe così come online».