Cronache

Scuola, servono 2,5 mln di banchi. I presidi bocciano quelli con le rotelle

La rilevazione del ministero dell’Istruzione si è conclusa. La stragrande maggioranza dei dirigenti scolastici hanno scelto i banchi singoli

È arrivata la risposta dei presidi al ministero dell'Istruzione sul numero di banchi singoli necessari. “Ci servono due milioni e mezzo di banchi monoposto”. Precisamente, come riporta Repubblica, 2.540.236. La risposta è arrivata da 8.088 dirigenti scolastici, solo 300 istituti sono rimasti fuori dalla rilevazione e in queste ore il ministero sta cercando di rintracciarli per capire se non sono interessati al bando del commissario straordinario Arcuri oppure hanno già nelle loro classi i banchi singoli, ormai diventati obbligatori per la ripartenza delle scuole a settembre le linee guida del comitato scientifico del governo. Si può dire che il banco-sedia con rotelle, ipotesi proposta inizialmente dal ministero, non ha riscosso molto successo: le richieste hanno riguardato soltanto 440.245 alunni e sono state il 17% del totale. I banchi singoli tradizionali richiesti sono stati 2.009.991.

La gara pubblica europea per l'acquisto dei banchi è stata bandita dal Commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, "su richiesta del ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, sulla base del fabbisogno stimato per garantire la riapertura delle scuole in sicurezza. Insieme alla somministrazione dei test sierologici - si legge in una nota diffusa dagli uffici del Commissario straordinario - alla dotazione gratuita di dispositivi di protezione individuale e di gel igienizzante per tutta la popolazione studentesca, il distanziamento e', in questa fase, condizione essenziale per la tutela della salute. Non e' questo il momento di fare polemiche o alimentare divisioni; l'apertura delle scuole in sicurezza e' un obiettivo fondamentale per l'intero Paese. E' percio' necessario lo sforzo di tutti e un forte senso di responsabilita' per permettere ai nostri ragazzi, agli insegnanti e al personale non docente di riprendere le attivita'. Proprio per questo, nei giorni scorsi e su loro richiesta, ci sono stati incontri con le associazioni di categoria per illustrare obiettivi e fabbisogni. Ora una gara pubblica europea e' in corso e sarebbe opportuno evitare commenti o previsioni in attesa di conoscerne gli esiti, anche per non alterarne la dinamica", aggiunge la nota.

"E' bene spiegare con chiarezza che la scuola puo' scegliere tra un banco che ha caratteristiche piu' tradizionali e un banco con caratteristiche piu' innovative. Sara' una libera decisione di ciascuna scuola, perche' il ministero non intende imporre a nessuno un modello di banco", ha affermato il sottosegretario all'Istruzione, Peppe De Cristofaro, rispondendo al question time in commissione Cultura alla Camera a una domanda sul bando di gara indetto dal commissario Arcuri per l'acquisto di nuovi banchi. "E' stato richiesto ai dirigenti scolastici - ha spiegato De Cristofaro - di compilare un sintetico questionario, all'interno del quale sono state individuate specifiche tipologie e misure di banchi monoposto, corrispondenti alle sedute standard differenziate per ordine di scuola. A tale rilevazione, che si e' conclusa il 21 luglio - ha sottolineato il sottosegretario - hanno dato risposta 8.088 istituzioni scolastiche su 8.390, praticamente tutte. Il totale complessivo dei banchi richiesti e' pari a due milioni 400 mila". L'esponente di governo ha tenuto a precisare che "i dati al momento disponibili sono da intendersi ancora provvisori, in quanto sono in corso analisi e validazione da parte degli uffici competenti".