Cronache
Scuola, test rapidi al posto della quarantena di classe. Il piano del governo
Il ministro della Salute Speranza: "Fanno parte della nostra strategia in vista dell'autunno"
Scuola, test rapidi al posto della quarantena di classe. Il piano del governo
L'emergenza Coronavirus continua ma la scuola prova a ripartire. Ormai alla prima campanella mancano dieci giorni, ed è corsa contro il tempo per riaprire in presenza in sicurezza. Uno dei problemi è legato alla gestione di eventuali positività tra gli alunni, il governo sembra indirizzato verso la somministrazione a tutta la classe di un test rapido, per evitare i quindici giorni previsti di quarantena. La fase di monitoraggio - si legge sul Corriere della Sera - è ancora in corso, ma i risultati sono incoraggianti ed entro la fine del mese il ministero della Salute dovrebbe dare il via libera su scala nazionale. "Procediamo con giudizio e gradualità", ripete in queste ore Roberto Speranza, che oggi si confronterà con alcuni ministri Ue della Salute sull’efficacia dei test diagnostici rapidi.
Lo screening di docenti, personale e studenti - prosegue il Corriere - sarebbe molto più veloce e, in caso di un alunno o docente positivo, si eviterebbe di paralizzare un’intera classe e condizionare il lavoro di tanti genitori: il tampone tradizionale verrebbe fatto solo in caso di test rapido positivo. Il tema delicato è l’attendibilità rispetto al tampone nasofaringeo che rileva l’Rna del virus, perché la sensibilità dei test rapidi, che possono fornire una risposta in meno di mezz’ora, è intorno all’85%. O meglio, questo era il dato quando la sperimentazione è partita. Questa tipologia di tamponi, che rileva la presenza del virus attraverso le proteine virali (antigene), è partita da due settimane nei porti e negli aeroporti. I risultati sono buoni.