Sea Watch, l'arcivescovo di Torino: "Pronti accogliere subito i profughi" - Affaritaliani.it

Cronache

Sea Watch, l'arcivescovo di Torino: "Pronti accogliere subito i profughi"

La Sea Watch 3 si è rivolta alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo richiedendo all'Italia di consentire lo sbarco dei migranti

Sea Watch, la diocesi di Torino: pronti accogliere subito profughi

"Desidero esprimere la mia solidarietà a quanti in Italia e anche nella nostra città stanno dimostrando pacificamente per richiamare l’attenzione sulla situazione di grave e ingiusta sofferenza in cui si trovano 43 persone sulla nave Sea Watch al largo di Lampedusa". Lo ha detto l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, concludendo la messa di San Giovanni, patrono della città. "Un gruppo di nostri concittadini questa notte - ha aggiunto - ha iniziato a dormire davanti alla chiesa di San Dalmazzo per questo motivo". Nosiglia ha poi annunciato: "Come ha sempre fatto, anche in altre circostanze analoghe, la chiesa di Torino è disponibile ad accogliere senza oneri per lo Stato questi fratelli e sorelle al più presto, se questo può servire a risolvere il problema".  

Sea Watch, appello alla Corte di Strasburgo: "L’Italia chiarisca in poche ore"

La Sea Watch 3 si è rivolta alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo con una richiesta di "misure provvisorie" per chiedere all'Italia di consentire ai migranti di sbarcare. A rivelarlo è stato lo stesso organismo internazionale.

La Corte ha rivolto quesiti sia all'Ong tedesca che all'Italia che dovrà rispondere entro oggi pomeriggio. La Corte in base ai suoi regolamenti potrebbe chiedere all'Italia di adottare quelle che vengono definite "misure urgenti" e che "servono ad impedire serie e irrimediabili violazioni dei diritti umani".

La nave risulta essere dal 12 giugno in acque territoriali italiane ma Matteo Salvini dichiara che "in caso di peggioramento della situazione a bordo la responsabilità è esclusivamente dell'Olanda e del comandante della nave".

Migranti, Sea Watch: ricorso alla Corte di Strasburgo

La Corte di Strasburgo ha ricevuto una richiesta di intervento da parte di individui a bordo della Sea Watch 3 per chiedere all'Italia di consentire lo sbarco dei migranti. La nave si trova ormai da 12 giorni a poche miglia da Lampedusa. La Corte potrebbe chiedere all'Italia di adottare "misure urgenti che servono ad impedire serie e irrimediabili violazioni dei diritti umani". Ma Salvini replica: "I migranti vadano in Olanda e Germania".

 

Salvini: "Metà migranti ad Amsteram e metà a Berlino"

Salvini: "Metà migranti ad Amsteram e metà a Berlino" - Il ministro dell'Interno spiega infatti: "L'Unione europea vuole risolvere il problema Sea Watch? Facile. Nave olandese, Ong tedesca: metà immigrati ad Amsterdam, l'altra metà a Berlino. E sequestro della nave pirata. Punto".