Sedicenne morta: la procura acquisisce il referto. Il nonno accusa i medici

La procura acquisisce il referto. Disposta autopsia, aperto fascicolo per omicidio colposo

Nuovi sviluppi sulla vicenda di Aurora G., la ragazza morta nel sonno in provincia di Viterbo. La procura della città laziale ha acquisito il referto del pronto soccorso sulla 16enne di Montefiascone trovata morta dopo che il giorno prima era stata dimessa, dopo alcuni accertamenti, dall'ospedale Belcolle. Disposta l’autopsia dai magistrati per accertare le cause che hanno portato al decesso. Come da prassi, verranno eseguiti anche i prelievi per gli esami tossicologici. Il fascicolo aperto dal procuratore di Viterbo Paolo Auriemma e dal pm Eliana Dolce per omicidio colposo resta al momento contro ignoti. 

Il nonno di Aurora: "Me l'hanno ammazzata, è tremendo"

Il nonno di Aurora non si rassegna alla morte della nipote. "Stava male da venti giorni, una brutta influenza" ha raccontato a Repubblica, spiegando che giovedì dopo la lunga assenza era ritornata a scuola. L'uomo ha spiegato che sabato, dopo che la nipote si è sentita male, sua mamma ha chiamato l'ambulanza che l'ha portata all'ospedale di Viterbo. Lì il direttore del pronto soccorso Daniele Angelini, vedendola in stato di agitazione, le somminstra 15 gocce. Aurora viene dimessa senza ulteriori accertamenti. Continua il nonno, raccontando quanto avviene ad Aurora dopo la dimissione: "Ha appoggiato il capo sulla spalla della mamma, non si reggeva in piedi. In macchina era seduta dietro ma siccome respirava male l'hanno fatta passare davanti. A casa non voleva stare sola, si è messa sul divano, la mamma ha preparato da mangiare, poi l'ha messa a dormire nel letto con lei: l'ha vegliata per tutta la notte e verso l'alba ha chiamato il marito, che in quel momento era in bagno: urla, corri, presto, non respira, non respira". Ora il nonno di Aurora, sempre parlando con Repubblica, chiede che venga accertata la verità sulla morte della nipote.