Cronache
Separazione e divorzio: nuove regole. Che cosa cambia con la Riforma Cartabia
L'entrata in vigore è stata anticipata al 28 febbraio: si applicherà a tutte le cause che sopraggiungeranno dal 1 marzo
Riforma Cartabia ecco come sono tutelate le vittime di violenza
La legge valorizza tutele nelle ipotesi di violenza familiare e domestica a salvaguardia delle vittime, prevedendo particolari percorsi in presenza di “allegazioni di violenza domestica o di genere”.
La riforma rafforza la centralità dell'"interesse prevalente del minore", come sancito da tempo dalla giurisprudenza in materia. Il criterio di competenza territoriale prevalente sulle cause di famiglia è infatti quello della residenza abituale del minore, che corrisponde al luogo in cui "si trova di fatto il centro della sua vita". In mancanza di figli minori, invece, è competente il tribunale del luogo di residenza del convenuto.
La legge Cartabia prevede, poi, la presentazione, davanti al giudice, di un piano genitoriale che illustri gli impegni e le attività quotidiane dei minori, relative alla scuola, al percorso educativo, alle eventuali attività extrascolastiche, alle frequentazioni parentali e amicali: un piano che possa essere la base per il magistrato da cui partire nel decidere su affido, collocamento e diritto di visita.
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Riforma Cartabia, l'introduzione di un tribunale 'ad hoc'
La riforma istituisce il tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie: tribunali circondariali e, quale organo centrale, un tribunale distrettuale. I tribunali per i minorenni non sono soppressi, ma vengono trasformati in queste nuove articolazioni, per valorizzare le loro specializzazioni. Questa parte della riforma entrerà in vigore nell’ottobre 2024.