Cronache
Riapertura discoteche dal 16 giugno, si balla all'aperto a distanza: le regole
Riaprono anche i cinema, i teatri e le arene estive. Si torna a ballare in discoteca ma all'aperto e a distanza, con le mascherine.
Fase 3, riaprono le discoteche: si balla all'aperto e con le distanze di sicurezza
Dal 15 giugno ripartono le attività sociali e, salvo impennata dei contagi, riapriranno i battenti anche le discoteche. Con quali regole è stato ribadito dalla Conferenza Stato Regioni che il 9 giugno ha approvato le 'Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative', uno "strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale", come si legge nel documento. Per le discoteche la regola principe resta il distanziamento, anche in pista: si ballerà a due metri di distanza, con mascherina, anche se l'indicazione va 'incrociata' con la possibilità di ballare solo all'aperto. Nel documento, in relazione alla definizione della capienza massima del locale, si legge che si devono "garantire almeno 1 metro di distanza tra gli utenti e almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo". Inoltre l’attività del ballo in questa fase potrà essere consentita esclusivamente negli spazi esterni (es. giardini, terrazze, etc.). "Gli utenti", continua il documento, "dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro". Spicca poi l'indicazione che "nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti". Per il resto si provvederà alla formazione del personale, all'eventuale misurazione della temperatura dei clienti, e alla messa a disposizione di disinfettante per le mani, cartelli multilingue, contapersone per monitorare gli accessi, e alla possibilità di effettuare prenotazioni e pagamenti online. Per le attività di ristorazione all'interno delle discoteche, valgono le stesse regole delle analoghe strutture in altri contesti.
Fase 3: Cinema, teatri e arene riaprono. Ecco le regole
Riaprono dal 15 giugno anche le sale cinematografiche, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere, anche viaggianti, insieme anche agli spettacoli al chiuso per i quali è obbligatoria la mascherina, come ribadito dalla Conferenza Stato Regioni di ieri 9 giugno. In base alla necessità di mantenere il distanziamento di almeno un metro dovranno essere riorganizzati gli spazi di accesso e di uscita, gli spettatori dovranno sedersi alla distanza di almeno un metro, tranne i familiari o comunque conviventi, salvo separazioni in plexigas che garantiscano la sicurezza. Inoltre "l'eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri". Per spettacoli al chiuso, "il numero massimo di spettatori è 200", mentre per quelli all’aperto "il numero massimo di spettatori è 1.000", questo "installando le strutture per lo stazionamento del pubblico nella loro più ampia modulazione". Nei guardaroba, gli indumenti e gli oggetti personali dovranno essere riposti in appositi sacchetti porta abiti. A Teatro gli attori in scena saranno costretti all'uso dei guanti.