Cronache
Expo/ Milano, Tonelli (SAP): "Il governo ci ha mandato al macello"
Di Lorenzo Lamperti (@LorenzoLamperti)
"Il governo ci ha mandato al macello. Siamo abbandonati a noi stessi. Da anni la direttiva del ministero dell'Interno è questa: dovete evitare qualsiasi contatto, ma così non si riesce a contenere nessuna situazione di pericolo". Con queste parole Gianni Tonelli, segretario nazionale del SAP (Sindacato Autonomo Polizia), intervistato da Affaritaliani.it, commenta gli episodi di violenza avvenuti a Milano in occasione del corteo 'No Expo'.
"Sulla sicurezza la politica non si vuole assumere responsabilità. E il prezzo da pagare dalla brava gente è altissimo. Ancora una volta subiamo l'ipocrisia della nostra classe politica". Tonelli poi si concentra sui cosiddetti black bloc e afferma: "In Italia queste persone non subiscono alcuna conseguenza giuridica. C'è gente che ha oltre 70 denunce per disordini e che si trova comunque sempre e ancora a piede libero".
"Tutto ciò accade anche a causa dei tempi lunghi della giustizia", attacca Tonelli. "Abbiamo chiesto a tutti i partiti di sostenerci e di aiutarci a risolvere i problemi ma purtroppo prevale sempre il partito dell'anti-polizia. Non chiediamo più autorità, vogliamo regole certe. Invece questi pensano al reato di tortura. Faccio un esempio: se un poliziotto prende un black bloc e gli dice 'se non mi fai vedere dove tenete le molotov ti faccio passare un brutto quarto d'ora' questa è considerata tortura".
Che cosa accadrà nei prossimi sei mesi durante l'Expo? "Purtroppo abbiamo le mani legate, mancano 183 giorni e il rischio e che si ripeta molte altre volte quello che è accaduto ieri a Milano. L'Expo rischia di essere un enorme parco giochi per i delinquenti", conclude Tonelli.