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Migranti, Piantedosi in Aula: "Sos segnalato alle 4, falsità sui soccorsi"

Di Redazione Cronache

Sale a 72 il numero delle vittime del naufragio dello scorso 26 febbraio. Ritrovati il corpo di una bimba e di una donna

Piantedosi alla Camera sulla strage di migranti: “Tra ministeri cooperazione e sinergia a tutela della vita”

"L'esigenza di tutela della vita ha sempre la priorità, quale che sia l'iniziale natura dell'intervento operativo in mare. In altre parole, le attività di law enforcement, che fanno capo al Ministero dell'Interno, e quelle di soccorso in mare, che competono al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, esigono la cooperazione e la sinergia tutte le volte che i contesti operativi concreti lo richiedono, e in primis quando si tratta di salvaguardare l'incolumità delle persone in mare" ha precisato ancora Piantedosi. "Il quadro normativo nazionale non è assolutamente stato modificato dall'attuale Governo. Peraltro, le modalità tecnico-operative dei salvataggi non possono essere in alcun modo sottoposte a condizionamenti di natura politica o a interventi esterni alla catena di comando. Dunque, sostenere che i soccorsi sarebbero stati condizionati o addirittura impediti dal Governo costituisce una grave falsità che offende, soprattutto, l'onore e la professionalità dei nostri operatori impegnati quotidianamente in mare, in scenari particolarmente difficili" ha continuato il ministro dell'Interno.

"E' essenziale chiarire che l'attivazione dell'intero sistema Sar (ricerca e soccorso, ndr) non può prescindere da una segnalazione di una situazione di emergenza. Solo ed esclusivamente se c'è tale segnalazione, si attiva il dispositivo Sar. Laddove, invece, non venga segnalato un distress, l'evento operativo è gestito come un intervento di polizia, anche in ragione di quanto prima osservato circa la capacità di soccorso delle nostre unità navali. È esattamente quanto avvenuto nel caso in questione" precisa Piantedosi.