Cronache
Soffoca la compagna e poi si costituisce: ennesimo femminicidio nel Padovano
L'uomo, di nazionalità marocchina, aveva una relazione sentimentale con la vittima, una donna di 56 anni di origine rumena
Femminicidio a Tombolo, donna strangolata in casa, l'omicida si costituisce
Prima l'ha strangolata e poi l'ha lasciata, morente, sul pavimento della propria abitazione. Liliana Cojita, 56 anni, romena, è l'ennesimo nome in lista nell'elenco dei femminicidi del 2023. Ad ucciderla è stato il suo compagno, un tunisino di 49 anni che poi si è costituito alla stazione dei carabinieri di Tombolo, nel Padovano.
I due si erano stabiliti da un po' di tempo nell'appartamento di Tombolo. La donna era arrivata in Italia all'inizio degli anni 2000, senza alcun precedente penale e senza un impiego stabile. L'uomo, invece, viveva regolarmente nella penisola da circa una decina di anni e lavorava come operaio in una ditta locale. Era già noto alle autorità per vari reati commessi in passato.
Secondo quanto trapelato finora, la coppia condivideva l'appartamento con altre due persone, un italiano e uno straniero, entrambi assenti al momento dell’omicidio. Da notare che i tre erano stati autorizzati a risiedere nell'appartamento grazie a un favore accordato dal proprietario dell'immobile. Tuttavia, successivamente il proprietario aveva richiesto che lasciassero la casa, e da ciò potrebbe essere scaturita una disputa tra la vittima e il suo compagno.
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Il tragico femminicidio sarebbe avvenuto poco dopo le 14:30 di giovedì 21 settembre. Durante una discussione, l'uomo avrebbe brutalmente attaccato la compagna a mani nude, stringendole il collo fino a causarne la morte per soffocamento. Una volta resosi conto dell'orrore e della tragica fine della donna, l'aggressore ha lasciato la casa e si è presentato alla caserma per consegnarsi alle autorità. Gli altri due coinquilini hanno abbandonato immediatamente la residenza, mentre il cadavere della vittima è stato scoperto diverse ore più tardi, riverso sul pavimento dell'abitazione.
A quel punto i carabinieri si sarebbero recati nell'abitazione constatando purtroppo il decesso della donna, e transennando tutta l'area circostante. Il presunto omicida avrebbe raccontato ogni particolare, senza reticenze. "È in uno stato di non serenità - ha confidato un investigatore - è apparso disperato". L'unico a voler parlare con i giornalisti è il sindaco Cristian Andretta. "Era da 60 anni che non accadeva una cosa del genere a Tombolo - racconta - Sono sconvolto da quanto accaduto, tutto mi sarei immaginato ma non un assassinio del genere".