Cronache
Strasburgo, killer ferito al braccio. Potrebbe essere già all'estero
Strasburgo: il killer Cherif in galera nel 2016 era stato segnalato dall'antiterrorismo francese. Ecco chi è
Cherif C., il sospetto attentatore di ieri a Strasburgo, sarebbe ferito a un braccio. Lo scrive 'Le Figaro'. Attualmente ci sono 420 poliziotti sulle tracce del killer. Secondo il sottosegretario all'Interno francese Laurent Nunez "non è escluso che l'assalitore abbia lasciato il territorio" del Paese.
Strasburgo: media, killer ha subito 20 condanne per reati comuni
Cherif C., indicato come il giovane radicalizzato che martedì ha aperto il fuoco sui mercatini di Natale a Strasburgo uccidendo tre persone, ha gia' subito 20 condanne per reati comuni. Lo riferisce Le Figaro. Nella notte, durante una prima conferenza stampa, era stato il ministro dell'Interno, Cristophe Castaner, a riferire che il sospetto 29enne aveva precedenti penali per reati comuni ed era stato in carcere in Francia e Germania. Proprio in galera nel 2016 era stato segnalato dall'antiterrorismo francese e indicato come 'fiche' S' per violenze e proselitismo religioso.
Strasburgo: mercato Natale simbolo, nel mirino dal 2000
Un mercato di Natale simbolo, di Europa e cristianita', piu' nel mirino della Tour Eiffel, e gia' oggetto, nel dicembre 2000, di un tentato attacco terroristico, sventato in anticipo. Allora l'attentato era stato preparato da un gruppo affiliato di Osama bin Laden con base a Francoforte ed era stato smantellato dalla polizia tedesca, in collaborazione con quella francese, il 20 dicembre, a pochi giorni dalle festivita' natalizie. L'inchiesta aveva focalizzato le sue ricerche su un video di immagini della folla al mercatino con un commento di un terrorista che la definiva "nemici di Allah" e commentava: "Andrete all'inferno se Dio vuole". Dal video si intuiva che anche la famosa cattedrale gotica di Strasburgo era nel mirino. Dozzine di chili di esplosivo furono allora ritrovati dalla polizia, confermando che il progetto di attentato era simile a quelli in Francia nel 1995 e nel 1996, alle stazioni metro di St Michel, che provoco' la morte di 8 persone, e a quella di Port Royal in cui morirono 4 persone, entrambi attribuibili ai fondamentalisti algerini. Tra le azioni identificate dall'inchiesta anche un'azione sull'Europarlamento. Tutti piani di Al Qaeda che precedevano l'attentato alle torri gemelle a New York nel 2001. Nel 2014 alcuni membri del quel gruppo affiliato a Bin Laden furono arrestati e il suo capo, Mohamed Bensakhria, di nazionalita' algerina, gia' fermato nel 2001, condannato a una pena di 10 anni per associazione terroristica. Strasburgo, come la regione di Lione, sono comunque noti da sempre come bastioni dell'Islam radicale. Lo scorso anno almeno 200 persone residenti nell'area sono state segnalate come possibili radicalizzati a carattere terrorista. A conferma dell'esistenza di una 'filiera strasburghese' di matrice algerina anche Foued Mohamed-Aggad, uno degli assalitori del Bataclan nel 2015, nato in Alsazia e con molti legami nella citta' francese