Cronache
Stupro di gruppo e massacro: rilasciata gang di 11 criminali, è bufera
Erano stati condannati all'ergastolo per aver violentato una donna incinta e ucciso sette dei suoi parenti, compresa la figlia di tre anni
Proteste di piazza in tutta l'India: "Le donne non sono al sicuro"
Undici stupratori. Una vera e propria “squadra” di criminali che torna a piede libero. Non c'è da stupirsi che ci siano proteste di piazza in tutta l'India contro questa sconcertante decisione della giustizia locale.
I violentatori erano stati condannati all'ergastolo per lo stupro di gruppo di una donna musulmana, incinta, avvenuto durante i tumulti su base religiosa del 2002. La condanna era stata emessa nel 2008 e comprendeva anche l'omicidio, perché sette parenti della donna (compresa una figlia di tre anni) erano stati uccisi durante gli scontri.
La vittima dello stupro, che ora ha 40 anni, è comprensibilmente la più sconvolta dalla decisione, avvenuta il 15 agosto, in occasione del 75 anni di indipendenza del Paese. E, incredibilmente, in quello stesso giorno il presidente Modi ha pronunciato un solenne discorso sulla sicurezza e la protezione delle donne.