Stupro Firenze, anche il secondo militare davanti al Pm
Il militare, carabiniere scelto, si e' presentato spontaneamente nel pomeriggio dal pm
E' stato sentito alla procura di Firenze anche l'altro carabiniere accusato insieme a un collega della violenza sessuale a due studentesse americane. Il militare, carabiniere scelto, si e' presentato spontaneamente nel pomeriggio dal pm Ornella Galeotti, il magistrato titolare del fascicolo nel cui ufficio era gia' stato, per dare la sua versione, il collega indagato con lui, l'appuntato capopattuglia. Ora l'inchiesta, in attesa degli esiti sugli esami biologici, si completa dei racconti dei quattro protagonisti diretti: le ragazze con le denunce, e i carabinieri con le dichiarazioni al pm. Intanto il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha speso parole dure a 'Porta a Porta': "Sono state fatte cose gravissime, contro regole ed etica dei Carabinieri. Non ci sono attenuanti", "il primo atto e' stata la sospensione" dal servizio "ma penso si debba andare oltre". "Bisogna far lavorare le inchieste - ha anche detto il ministro Pinotti - ma di fronte a fatti del genere bisogna mettere in atto le azioni piu' forti e nette".
Il ministro ritiene che l'Arma debba costituirsi parte civile: "Lo consiglierei", ha detto. Le inchieste sono, di fatto, tre: una disciplinare, interna; una della procura di Firenze; un'altra della procura militare di Roma. Dagli accertamenti della procura di Firenze dipendono anche parte degli esiti delle altre due, in particolare se ci sia stata violenza sessuale o no nei rapporti avuti dai carabinieri con le studentesse dopo averle riaccompagnate con l'auto di servizio al palazzo del centro dove soggiornano. Di questo ha parlato anche il carabiniere che oggi e' andato dal pm Galeotti. Era accompagnato dal suo avvocato ed ha risposto alle domande. Il suo interrogatorio e' durato circa un paio di ore, un po' di piu' di quello dell'appuntato che venerdi' ha ammesso di aver avuto un rapporto sessuale, definendolo 'consenziente', con una delle due studentesse.
Alla fine, il carabiniere ha lasciato il Palazzo di Giustizia da un'uscita diversa da quella del suo legale. L'inchiesta della procura avra' un prossimo impulso quando gli inquirenti potranno confrontare le dichiarazioni rese nei verbali con gli esami biologici e le analisi tossicologiche di cui gli inquirenti aspettano le relazioni dei medici legali. Uno step importante per definire se quella sera c'e' stata violenza sessuale o no. Oggi il sindaco Dario Nardella ha incontrato il console americano a Firenze Benjamin Wohlauer. I due hanno parlato di questo fatto e della cospicua presenza di giovani degli Usa a Firenze per motivi di studio. Poi il sindaco Nardella a 'Porta a Porta' ha parlato di "fatto gravissimo, che sarebbe potuto accadere in qualunque altra citta'. Da sindaco il mio primo pensiero e' andato a queste due ragazze; il dato e' che loro sono le vere vittime. Al console generale degli Usa ho trasmesso il desiderio di manifestare grande vicinanza a ragazze e familiari".